Esteri
Los Angeles, scatta il coprifuoco. La Casa Bianca: "Migranti europei deportati una fake news". Tajani: "Nessuno andrà a Guantanamo"
Il governatore della California Newsom contro Trump: "Ha infiammato la città inviando l'esercito". Il ministro degli Esteri Tajani: "Pronti a rimpatriare i nostri connazionali"

Scontri a Los Angeles (Foto Lapresse)
Los Angeles, guerriglia nelle strade: aumenta la tensione. Coprifuoco e arresti
A Los Angeles è scattato il coprifuoco notturno per gestire le proteste contro i raid anti-clandestini che Donald Trump ha definito un'invasione da parte di un "nemico straniero". Saccheggi e vandalismi hanno segnato il cuore della seconda città più grande d'America, mentre le proteste, per lo più pacifiche, contro gli arresti per immigrazione sono degenerate dopo il tramonto. "Ho dichiarato l'emergenza locale e imposto il coprifuoco per il centro di Los Angeles per fermare i vandalismi e i saccheggi", ha detto ai giornalisti il sindaco Karen Bass. Un miglio quadrato (2,5 chilometri quadrati) dell'area cittadina di oltre 500 miglia quadrate sarà interdetto tra le 20:00 e le 6:00 per tutti, tranne che per residenti, giornalisti e servizi di emergenza.
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Gli arresti per le proteste a Los Angeles contro i raid anti-migranti sono aumentati significativamente nel giro di pochi giorni. Lo ha affermato il capo del dipartimento di polizia di Los Angeles, Jim McDonnell. Sabato sono state arrestate 27 persone, domenica quaranta e lunedì 114. Martedì le autorità hanno arrestato 197 persone, ha dichiarato il capo del Lapd, per un totale di 378 fermati. "Dopo diversi giorni consecutivi di crescenti disordini in tutta la città a partire da sabato, abbiamo assistito a una preoccupante escalation e a comportamenti illegali e pericolosi", ha affermato McDonnell.
"Vorrei essere chiaro - ha avvertito - questo comportamento, ovvero bloccare autostrade, strade cittadine e rampe, rifiutarsi di rispettare gli ordini di dispersione legittimi e interferire con le operazioni di sicurezza pubblica, è pericoloso, illegale e non sarà tollerato". Il governatore della California, Gavin Newsom, ha accusato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump di aver "infiammato" la situazione a Los Angeles dispiegando migliaia di militari, provocando nuove proteste e atti di vandalismo che hanno portato la città a imporre un coprifuoco notturno. Newsom ha dichiarato in un discorso televisivo che la decisione di Trump di inviare la Guardia Nazionale e i Marines a Los Angeles, nonostante le autorità locali considerassero le proteste sotto controllo, "ha infiammato una situazione potenzialmente esplosiva" e ha portato a ulteriori atti di violenza.
Il Dipartimento di Stato americano non intende rivelare l'identità dei migranti illegali che saranno spediti a Guantanamo dopo che il Wahington Post ha scritto che potrebbero esserci anche italiani, francesi, tedeschi e britannici. "Non è certo una dinamica gestita dal Dipartimento di Stato. Non specificherò nessuna nazionalità degli immigrati clandestini", ha detto la portavoce Tammi Bruce precisando che "non è una novità che trasferiamo gli immigrati illegali che hanno compiuto dei crimini a Guantanamo prima che vengano rimandati nel loro Paese d'origine: non è la destinazione finale".
Proteste a Los Angeles, Tajani rassicura: "Italiani a Guantanamo? Pronti a rimpatriarli"
I migranti irregolari italiani che si trovano negli Usa non dovrebbero essere portati nel carcere di Guantanamo perchè l'Italia ha già comunicato all'amministrazione che è pronta a "riprenderli": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, Rtl. "Le prime informazioni che vengono dal Dipartimento per la Sicurezza nazionale ci dicono che Guantanamo verrebbe utilizzata per i clandestini di Stati che non accettano i rimpatri", ha afferamo Tajani. Ma l'Italia "ha già detto all'amministrazione americana tempo fa che era disposta a riprendere gli irregolari nel pieno rispetto dei loro diritti individuali".
Proteste a Los Angeles, la Casa Bianca: "Migranti europei deportati una fake news"
"E' una fake news". Così la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt bolla le indiscrezioni del Washington Post, secondo le quali l'amministrazione si preparerebbe a trasferire migliaia di migranti a Guantanamo, inclusi cittadini europei.