Maglia di Messi e cintura esplosiva: bloccato bimbo kamikaze a Kirkuk
Iraq, dodicenne con cintura esplosiva sotto la maglia di Messi fermato a Kirkuk
Un altro bambino, dell'eta' di 12-13 anni, e' stato utilizzato per compiere un attentato suicida a Kirkuk, nel Kurdistan iracheno. Le forze di sicurezza curde sono riuscite a fermarlo prima che l'esplosivo venisse fatto deflagrare, ha riferito Rudaw, il sito di informazione legato ai curdi, che ha pubblicato il filmato dell'arresto del bambino: lo si vede impaurito mentre gli agenti prima gli tolgono l'esplosivo che ha attorno alla vita e poi con piu' decisione lo portano via. Poco prima u attentato aveva ferito tre persone di fronte a una moschea nel quartiere di Wasit.
L'esplosivo era nascosto sotto un'ampia maglietta con i colori della squadra di calcio del Barcellona e il numero 10, quello di Leo Messi (ironia della sorte, proprio Messi e' un ambasciatore dell'Unicef, l'organizzazione dell'Onu che cura i diritti dei bambini nel mondo). Appena fermato, due agenti tengono il bambino dalle braccia, impedendogli di muoverle verso l'esplosivo per evitare che possa esservi una strage simile a quella compiuta da un altro bambino nella turca Gaziantep. Gli altri agenti arrivano dopo, finche' un nugolo di persone si raccoglie intorno al bambino, ormai preso dal panico. Secondo quanto riferisce Rudaw, a indottrinare il ragazzino e' stato il padre che ha fatto la stessa cosa con un altro fratello. Poi, li ha preparati per gli attentati.
Kirkuk e' una citta' multietnica , e ricca di petrolio, sulla quale i peshmerga curdi hanno consolidato il controllo in nella speranza di poterla integrare formalmente con il territorio amministrato dal governo autonomo del Kurdistan.