Guerra in Medio Oriente, Herzog a Netanyahu: “Firmi l’accordo per la tregua a Gaza anche se ha un costo” - Affaritaliani.it

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Guerra in Medio Oriente, Herzog a Netanyahu: “Firmi l’accordo per la tregua a Gaza anche se ha un costo”

Per Netanyahu le modifiche richieste da Hamas alla proposta di cessate il fuoco sono "inaccettabili"

Herzog a Netanyahu: “Firmi l’accordo per la tregua a Gaza anche se ha un costo”

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha incontrato il presidente israeliano Isaac Herzog prima del suo volo per Washington, dove lunedì il premier incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Secondo un comunicato dell'ufficio di Herzog, il presidente sottolinea l'urgenza di raggiungere una svolta nei colloqui per un accordo sulla liberazione degli ostaggi e un cessate il fuoco. "Sostengo pienamente questi sforzi, anche quando comportano decisioni difficili, complesse e dolorose… Il costo non è semplice, ma sono fiducioso che il governo e le forze di sicurezza saranno all'altezza della sfida", ha detto Herzog.

Israele respinge le modifiche di Hamas alla proposta di tregua ma accetta nuovi colloqui a Doha

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che le modifiche richieste da Hamas alla proposta di cessate il fuoco, ricevute ieri sera, sono “inaccettabili per Israele”. Tuttavia, dopo un’attenta valutazione della situazione, ha deciso di accogliere l’invito a partecipare a nuovi colloqui indiretti in Qatar, con l’obiettivo di raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi ancora detenuti. Secondo una nota ufficiale diffusa dal suo ufficio, la delegazione negoziale israeliana partirà domenica per Doha, basandosi sulla proposta già approvata da Israele con mediazione qatariota.

Prima apparizione pubblica di Khamenei dopo il cessate il fuoco

Intanto, a Teheran, la guida suprema iraniana Ali Khamenei è riapparsa in pubblico per la prima volta dal cessate il fuoco del 24 giugno. L’ayatollah ha partecipato a una cerimonia religiosa per commemorare il martirio dell’Imam Hussein, figura centrale per l’Islam sciita. L’ultima sua apparizione risaliva al 18 giugno, durante un discorso registrato in pieno conflitto.

Cinque sceicchi di Hebron pronti a riconoscere Israele

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, cinque importanti sceicchi del distretto di Hebron, in Cisgiordania, hanno inviato una lettera al governo israeliano manifestando l’intenzione di aderire agli Accordi di Abramo e di raggiungere una pace diretta. Nella missiva, i leader tribali esprimono la volontà di separarsi dall’Autorità Nazionale Palestinese e di istituire un Emirato autonomo che riconosca Israele come Stato del popolo ebraico, chiedendo in cambio il riconoscimento dell’Emirato da parte di Israele. Altri sostenitori dell’iniziativa, per ragioni di sicurezza, hanno scelto di restare anonimi.