Esteri
Nick Reiner ha sgozzato i genitori con un machete: brutti segnali alla festa prima dell'omicidio. "Chiedeva a tutti..."
La sorella Romy ha trovato i cadaveri e messo la polizia sulle tracce del fratello

Omicidio Rob Reiner, la festa e quella stessa domanda di Nick a tutti gli invitati. Poi l'orrore
Il regista Rob Reiner e la moglie Michele Singer sono stati brutalmente uccisi da loro figlio Nick. Non è più un giallo la morte della celebre stella di Hollywood, nota per aver diretto capolavori come "Harry, ti presento Sally" e la sua compagna. Tutto sarebbe partito da un comportamento piuttosto anomalo del figlio Nick a una festa di Natale in cui erano presenti anche i genitori. Secondo testimoni, Nick si sarebbe comportato in modo aggressivo e disturbato, attirando l’attenzione degli invitati e spaventando i genitori, che avrebbero lasciato l’evento in anticipo. "Sono famoso?", chiedeva in modo molesto agli invitati.
Leggi anche: Vertice Berlino, Trump gela Zelensky: "Kiev quel territorio lo ha già perso. Pace? L'antipatia tra i due leader non aiuta"
Proprio in seguito a questa festa, Nick avrebbe preso un machete e si sarebbe diretto a casa dei genitori. Il 32enne avrebbe colpito alla gola i genitori con quel machete e sarebbe poi scappato. L’uomo è stato arrestato poche ore dopo il ritrovamento dei corpi ed è attualmente detenuto senza possibilità di cauzione, sotto osservazione per rischio suicidio. A trovare i corpi sarebbe stata la sorella Romy, che avrebbe indicato Nick come possibile responsabile. Dopo l'omicidio, nel cuore della notte, il figlio di Rob avrebbe preso una stanza in un hotel a Santa Monica. All'interno della sua camera sarebbero state trovate tracce di sangue.
