Esteri
Onu, Israele segue gli Usa e lascia l'Unesco

Netanyhau: "La scelta di Trump coraggiosa ed etica"
Anche Israele lascerà l'Unesco. "Il premier Netanyhau ha dato istruzioni al ministero degli esteri di preparare il ritiro di Israele dall'organizzazione in parallelo agli Stati Uniti", ha reso noto l'ufficio del primo ministro.
Il premier israeliano aveva definito la decisione degli Stati Uniti di lasciare l'organizzazione delle Nazioni Unite come una scelta "coraggiosa ed etica, dato che l'Unesco è diventata un teatro dell'assurdo e perché, invece di preservare la storia, la distorce".
Gli Usa lasciano l'Unesco: "E' contro Israele"
L'amministrazione Trump ha deciso di fare uscire gli Stati Uniti dall'Unesco, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di educazione, scienza e cultura. Il ritiro sara' effettivo dalla fine del 2018. Washington da anni prende le distanze dalla politica dell'agenzia, considerata a favore della Palestina e anti-israeliana. Gli Stati Uniti avevano smesso di finanziare l'Unesco dopo la sua decisione di includere la Palestina come membro nel 2011, ma avevano mantenuto un ufficio nel quartier generale dell'agenzia a Parigi, per cercare di continuare ad avere un peso politico sulle decisioni. "La decisione non e' stata presa alla leggera", si legge in una nota del dipartimento di Stato, in cui si cita anche "la necessita' di una fondamentale riforma" dell'agenzia. Pur uscendo dall'Unesco, gli Stati Uniti intendono continuare a lavorare con l'agenzia in qualita' di "osservatore non membro", in modo da fornire "il punto di vista e l'esperienza americana".