Esteri
Macron-Putin: "Donbass, lavorare per cessate il fuoco"
Russia-Ucraina, Macron tiene aperta la via diplomatica
Russia-Ucraina, lunga telefonata Macron-Putin
Emmanuel Macron e Vladimir Putin sono d'accordo che bisogna lavorare ad un cessate il fuoco nell'Ucraina Orientale. Lo ha reso noto l'Eliseo al termine del lungo colloquio telefonico tra il presidente francese e quello russo.
Putin, Usa e Nato prendano sul serio nostre richieste - Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito che gli Usa e la Nato devono prendere "seriamente" le richieste della Russia sulla sicurezza.
Ucraina: Putin, escalation Donbass dovuta a provocazioni Kiev - Nella sua conversazione di oggi con il presidente francese, Emmanuel Macron, il presidente russo, Vladimir Putin, ha espresso "seria preoccupazione per il forte deterioramento della situazione sulla linea di contatto nel Donbass e ha affermato che l'escalation nella regione ucraina controllata dai separatisti filorussi e' dovuta alle "provocazioni delle forze di sicurezza ucraine". Lo riferisce il Cremlino.
"E' stata richiamata l'attenzione sugli sforzi correnti dei Paesi Nato per riempire l'Ucraina di armi e munizioni moderne, il che sta spingendo Kiev verso una soluzione militare al cosiddetto problema del Donbass", si legge nella nota del Cremlino, "di conseguenza, i civili delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk soffrono e sono stati costretti all'evacuazione in Russia per sfuggire ai cannoneggiamenti sempre piu' intensi".
Ucraina: Blinken, cerchiamo di evitare guerra fino all'ultimo - Gli Stati Uniti e i suoi alleati cercheranno di scongiurare "fino all'ultimo" una guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato alla Nbc il segretario di Stato americano, Antony Blinken. A una domanda sulla richiesta di Kiev di applicare gia' parte delle sanzioni concordate in caso di un attacco russo all'Ucraina, Blinken ha risposto che "il dado potrebbe essere stato tratto ma finche' non si assesta, finche' i carri armati non avanzeranno e gli aerei non saranno nell'aria, proveremo a fare tutto il possibile perche' Putin revochi la decisione che riteniamo abbia preso". Il capo della diplomazia Usa ha spiegato che in cio' ha un ruolo la "prospettiva di sanzioni massicce" e che, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, i Paesi del G7 hanno "ribadito" che ci saranno "massicce conseguenze per Mosca se l'aggressione prosegue sul cammino che riteniamo sia stato tracciato".