Esteri
Renzi e Hollande su migranti "pronti a lavorare insieme". Il premier: "No a isterie ed egoismi"

La giornata nazionale che l'Expo dedica alla Francia cade in un momento di tensione fra Roma e Parigi per la questione dell'immigrazione. Giornata che arriva dopo che la scorsa settimana la Francia ha chiuso le frontiere a Ventimiglia e l'Eliseo che ha ribadito il suo secco no al sistema delle quote. L'incontro fra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi e il presidente francese, François Hollande è cominciato comunque con un abbraccio. Il primo ad arrivare è stato Renzi, alle 11. Ad accoglierlo molti visitatori che gli hanno stretto la mano e fatto "selfie" con il premier, in attesa che arrivasse la delegazione francese. Pochi minuti dopo è giunto anche Hollande.
Renzi e il numero uno dell'Eliseo mettono da parte le polemiche. "Sul caso di Ventimiglia non c'è mai stata tensione tra Italia e Francia" ha rassicurato Renzi, "talvolta la tensione scatta per le dichiarazioni di qualche ministro italiano o francese. Ma è la normalità di un fidanzamento di lungo corso. Non è un problema italiano o francese, ma un problema europeo". D'accordo Hollande, che però ha puntualizzato: "A Ventimiglia abbiamo solo applicato le regole di Dublino", aggiungendo subito dopo che "i rimpatri vanno fatti con mezzi europei, non può essere un compito che l'Italia deve assumersi da sola". Renzi ha quindi assicurato il rispetto di quel trattato, Dublino 2, che obbliga il Paese su cui approdano quanti hanno diritto d'asilo perché fuggono da guerre e persecuzioni a mantenerli sul proprio territorio. Ma ha chiesto all'Europa un approccio "intelligente e solidale" per superare quel penalizzante paletto. In sintonia con Hollande a ridiscutere l'intera materia nei prossimi appuntamenti, l'Eurosummit di lunedì a Bruxelles e il Consiglio europeo di giovedì. Fermo restando, per il presidente francese, che la soluzione non può essere la divisione dei rifugiati in quote da assegnare a ciascun Paese, perché "non ha senso".
Dopo il giro istituzionale fra i padiglioni, i due hanno quindi dato il via a Palazzo Italia all'incontro bilaterale. Fra i temi all'ordine del giorno, in particolare, quello dei migranti, come aveva già annunciato ieri il premier, ma anche la crisi greca.
"In Europa" sul tema dei migranti "deve prevalere un binomio di solidarietà e responsabilità. No alle isterie: in Italia il numero di migranti è lo stesso dello scorso anno. Ma contemporaneamente 'no' ad egoismi di nessun genere", ha detto Renzi, nella conferenza stampa milanese. "Il Consiglio europeo potrà dare una mano per risolvere il problema dell'immigrazione. Non è un problema italiano o francese, ma un problema europeo - ha sottolineato ancora una volta Renzi -. Il problema non è solo a Ventimiglia, ma in molte parti dell'Ue". Anche per il presidente francese "non spetta all'Italia assumersi da sola la missione dei rimpatri" degli immigrati clandestini, ma "possono essere coinvolti altri Paesi". Per questo, ha chiarito Hollande, sarà la Ue a stabilire cosa dovrà essere fatto.