A- A+
Esteri
Guerra in Ucraina, la Russia ha già perso. Ecco perché
                      

Ma guardiamo il prodotto interno lordo (PIL) al valore nominale con il PIL valutate in base al potere di acquisto (PPA) per ogni stato del mondo.

I dati sono espressi in milioni di dollari statunitensi. Le informazioni provengono dal Fondo Monetario Internazionale 

 

UE                                16 673 333

USA                              16 244 575

Cina                              8 221 015

Germania                    3 429 519

Italia                                 2 201 813

Russia                            2 029 578

Da questi dati si comprende molto bene la ricchezza dei paesi e gli interessi nel presente e nel futuro. Risulta evidente che la Russia non è il problema degli USA in campo economico, lo è in quanto ha a disposizione la bomba atomica: ecco la reale forza di Putin. La UE, al contrario, è il problema degli USA in quanto economicamente potrebbe essere il futuro se utilizzasse le materie prime della Russia e sviluppasse un asse economico con la Cina.

Ecco il vero problema economico del mondo anglosassone: distruggere i rapporti tra UE e Russia.

La guerra in Ucraina serve quindi agli “anglosassoni” per bloccare la Germania, e quindi la UE, nei rapporti con la Russia. Spesso sentiamo dire dai “tifosi” russi che gli USA hanno perso la maggioranza delle guerre che hanno prodotto e sostenuto dalla fine della seconda guerra mondiale; in parte è vero ma va ricordato e specificato che gli Stati Uniti non hanno mai subito una guerra sul loro territorio e le così dette sconfitte (dal Vietnam all’Afghanistan) sono servite anche per altre questioni sia di tipo economico che geopolitico. Nessuno tiene conto di come gli USA e Gran Bretagna abbiano vantaggi dalla confusione derivata dalle guerre nel mondo, una geopolitica del caos che ha comunque contribuito sempre a mantenere un dominio economico/finanziario come militare nel mondo.

In tutte le guerre del secolo precedente si può notare come gli anglosassoni abbiano indotto sempre altri stati alla guerra avendo progetti sul futuro ben definiti, dalla distruzione degli imperi tradizionali nella prima guerra mondiale come la fine delle dittature in Europa con la guerra del ’39-’45. Quanto viene poco evidenziato è che la guerra in atto è soprattutto contro l’Europa. Va inoltre specificato che non esiste una strategia europea ma solo tedesca e oggi è stata, probabilmente, bloccata con l’iniziativa russa del 24 febbraio; lo scontro lo hanno voluto gli anglosassoni e la dimostrazione è che dal 2014 i servizi segreti USA e della GB hanno addestrato e organizzato l’Ucraina attendendo il momento giusto per aumentare lo scontro con la Russai e attirarla in una trappola: una guerra lunga e disastrosa per Putin come per l’Europa.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
russia guerra





in evidenza
Oscar del Libro 2024, Perrino: "Ho fondato affaritaliani.it perché non sopportavo più le mani della finanza sui giornali"

La kermesse pugliese che apre la stagione "Borgo in Fiore"

Oscar del Libro 2024, Perrino: "Ho fondato affaritaliani.it perché non sopportavo più le mani della finanza sui giornali"


in vetrina
Canalis e Masolin, la strana coppia sul piccolo schermo

Canalis e Masolin, la strana coppia sul piccolo schermo


motori
Nuova MINI Cooper: semplicità, carisma e innovazione

Nuova MINI Cooper: semplicità, carisma e innovazione

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.