Prorogate le sanzioni europee alla Russia
"Le sanzioni economiche dell'Ue nei confronti della Russia vengono prolungate di sei mesi". Lo ha detto Angela Merkel in conferenza stampa a Berlino, precisando che vi è stata un'intesa su questo al vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea.
Il Consiglio degli esteri, che si è riunito nel pomeriggio del 18 giugno in videoconferenza, ospitando i 27 capi di Stato o di governo europei e i 6 dei partner orientali (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Repubblica di Moldova, Ucraina), ha infatti deciso di rinnovare le sanzioni decretate dopo “l’illegale annessione della Crimea e Sebastopoli”, contro i “responsabili di azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina“.
Le misure restrittive in vigore riguardano il divieto di importazione nell’Unione europea di prodotti originari delle zone invase, oltre che di effettuare investimenti finanziari su infrastrutture o servizi turistici in quella regione, ma anche l’esportazione in Crimea, o per l’uso nella zona, di alcuni beni e servizi nei settori trasporti, telecomunicazioni, energia e produzione di combustibili fossili e risorse minerarie.
L’Unione europea continua a non riconoscere l’annessione della Crimea e di Sebastopoli da parte della Russia e condanna il gesto come una violazione del diritto internazionale.
Commenti