Esteri
Russia, Putin minaccia Erdogan: "Un aereo turco provi a sorvolare la Siria..."
Abbattendo il jet russo al confine con la Siria, Ankara forse ha voluto fare cosa gradita agli Stati Uniti e per il Cremlino un'intesa con l'attuale dirigenza turca è "quasi impossibile". Il presidente russo, Vladimir Putin, non vede speranze di riparare i rapporti con l'attuale leadership turca dopo "l'atto ostile" rappresentato dall'abbattimento del Sukhoi-24. Nella conferenza stampa di fine anno, il capo del Cremlino attacca ancora la Turchia e il suo presidente Tayyp Erdogan, ma ha poi aggiunto che, nonostante il venir meno delle relazioni con l'attuale leadership di Ankara, la cooperazione a livello umanitario rimarrà comunque in piedi.
Poi, una poco velata minaccia: se un aereo turco entrerà nello spazio aereo siriano, rischierà di fare la stessa fine del caccia russo abbattuto lo scorso 24 novembre. "Prima l'aviazione turca violava continuamente lo spazio aereo siriano, che provino a volare adesso", ha detto infatti il presidente russo, elencando le misure di difesa missilistica dispiegate in Siria dopo la vicenda costata la vita a uno dei piloti. Putin ha di nuovo respinto la versione turca di "un errore" dietro l'abbattimento dell'aereo russo.
"Se fosse stato un errore, un incidente, allora cosa si doveva fare: prendere il telefono e dare spiegazioni", ha detto il capo del Cremlino, "e invece hanno subito chiamato Bruxelles, hanno gridato 'aiuto, aiuto' e cercato la copertura della Nato". Forse, ha lasciato intendere, ha voluto fare una cosa gradita agli Stati Uniti.
