Schiaffo dell'Arabia Saudita all'Onu
Dall'Arabia Saudita arriva uno schiaffo all'Onu. Riad, eletta proprio ieri per la prima volta membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu per un mandato di due anni, ha rinunciato al seggio al Consiglio. Secondo il governo saudita l'organismo internazionale "e' incapace di porre fine alle guerre e a trovare una soluzione dei conflitti". Chiaro il riferimento alla crisi siriana che in due anni mezzo ha causato migliaia di morti. Una decisione "senza precedenti", come ha sottolineato la Russia, che non ha digerito la decisione. "Siamo sorpresi - ha detto in un comunicato il ministero degli Esteri di Mosca - Gli argomenti del regno destano perplessita' e le critiche al Consiglio di sicurezza Onu nel contesto del conflitto siriano sono particolarmente strane". Fonti dal Palazzo di Vetro parlano di schock tra i diplomatici. Anche se alcuni parlano di un possibile ripensamento. La decisione infatti non e' stata comunicata ufficialmente, per cui Riad potrebbe cambiare idea.
Il governo turco, che come Riad e' un sostenitore convinto della ribellione contro il presidente Bashar al-Assad, ha avuto parole non certo tenere per il Palazzo di Vetro: "Ha perso un bel po' di creditibilita'", ha detto il presidente Abdullah Gul, citato dall'agenzia Dogan. Gul ha esortato a rispettare la decisione dell'Arabia Saudita, che, ha spiegato, "vuole richiamare l'attenzione della comunita' internazionale".
Anche la Francia "condivide la frustrazione" dei sauditi, ha riferito un portavoce del ministero degli Esteri. "Stiamo dialogando con l'Arabia Saudita, ha aggiunto. La diplomazia tenta intanto di imprimere una nuova accelerazione verso la risoluzione della crisi siriana. L'obiettivo principale e' realizzare la conferenza di pace Ginevra 2 a meta' novembre. Il segretario di Stato Usa John Kerry ha annunciato che martedi' prossimo a Londra torneranno a riunirsi gli 'Amici della Siria', il cartello internazionale comprendente diversi Paesi occidentali e altri Stati arabi che appoggiano le forze di opposizione al regime di Bashar al-Assad. "Stiamo cercando di far progredire il processo di pace", ha dichiarato Kerry. "Martedi' a Londra avro' incontri con il gruppo di sostegno all'opposizione siriana. Stiamo lavorando in vista della conferenza di Ginevra2", ha aggiunto.