Esteri
Anche Tony Blair demolisce il Green Deal: "Lo stop alle energie fossili fallirà. Basta allarmismi"
L'ex premier britannico: bisogna ripensare i piani. I timori dopo il maxi blackout in Spagna

Uk, se anche Tony Blair abbandona il Green Deal...
Il maxi blackout che ha colpito la penisola iberica nei giorni scorsi ha terrorizzato il mondo. Una delle cause, infatti, sarebbe dovuta alle energie rinnovabili, anche se i motivi reali non sono ancora stati accertati. Il dato di fatto è che la Spagna è uno dei Paesi che produce più elettricità tramite fonti rinnovabili (anche l'80% del proprio fabbisogno) e l'incidente è avvenuto nel momento di picco della produzione da fotovoltaico, sembrerebbe proprio a causa di una massiccia perdita di produzione da parte degli impianti fotovoltaici. Sul tema è intervenuto anche l'ex premier britannico Tony Blair che si è schierato contro il "Green Deal".
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Per Blair - riporta La Repubblica - l’obiettivo di eliminare del tutto i combustibili fossili entro il 2050 "è destinato a fallire", perché le opinioni pubbliche non sono pronte ad affrontare i sacrifici necessari, non avendo visto creare nuovi posti di lavoro e crescita economica dai programmi di energie sostenibili. Pur continuando a ritenere il cambiamento climatico un grave pericolo per il pianeta, Blair suggerisce ai governi occidentali di non usare toni "allarmistici" sulla questione e propone - prosegue La Repubblica - un ripensamento dei piani in materia, mettendo maggiore enfasi sull’uso dell’intelligenza artificiale per trovare soluzioni al problema e su investimenti in mini centrali nucleari per produrre energia rinnovabile.
I giornali britannici lo hanno messo in prima pagina come una critica alla linea del governo laburista di Keir Starmer, che nonostante qualche passo indietro sul tema continua a indicare nel 2050 la scadenza per eliminare i combustibili fossili: "Questo rimane il nostro programma", ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Ed Miliband.