Trump: chiede dimissioni a 46 procuratori nominati da Obama
MO: TRUMP TELEFONA AD ABBAS, PACE POSSIBILE, E' ORA DI UN ACCORDO
Trump: chiede dimissioni a 46 procuratori nominati da Obama
Il ministro della Giustizia americano, Jeff Sessions, ha chiesto la rinuncia a 46 procuratori americani che erano stati nominati dal precedente presidente, Barack Obama. Lo ha reso noto, con una breve comunicato, la portavoce del dipartimento della Giustizia, Sarah Isgur Flores. Per quanto riguarda l'amministrazione della giustizia, gli Usa si dividono territorialmente in 94 distretti, ciascuno presieduto da un procuratore nominato dal presidente su raccomandazione di un senatore. E' tradizione che i procuratori mettano a disposizione l'incarico del nuovo presidente e molti dei procuratori nominati da Obama avevano abbandonato l'incarico dopo l'insediamento di Donald Trump, lo scorso 20 gennaio; ma 46 procuratori erano rimasti al loro posto. In attesa che siano confermati i nuovi procuratori, al loro posto lavoreranno i procuratori di carriera. Il governo Obama aveva permesso ai procuratori nominati dal suo predecessore, il presidente George W. Bush, di rimanere al loro posto fino a quando non avesse designato la persona per rimpiazzarli.
MO: TRUMP TELEFONA AD ABBAS, PACE POSSIBILE, E' ORA DI UN ACCORDO
La pace in Medio Oriente "è possibile ed è arrivato il momento di fare un accordo". E' la convinzione espressa dal presidente degli Stati Uniti Donald TRUMP in una conversazione telefonica con il presidente palestinese Mahmoud Abbas, sottolineando come un accordo "non solo darebbe a israeliani e palestinesi la pace e la sicurezza che meritano, ma avrebbe anche riflessi positivi nella regione e nel mondo". Secondo quanto si legge in una nota della Casa Bianca, nella quale non si fa mai accenno alla soluzione dei due Stati che TRUMP non considera imprescindibile per la pace, il presidente ha ribadito che l'accordo tra israeliani e palestinesi "deve essere negoziato direttamente tra le due parti", con gli Stati Uniti che "lavoreranno strettamente con la leadership israeliana e palestinese per fare progressi verso questo obiettivo". Gli Stati Uniti, ha concluso TRUMP, che ha invitato Abbas alla Casa Bianca, "non possono imporre una soluzione agli israeliani e palestinesi, né una parte può imporre un accordo all'altra".