Turchia-Usa, crisi per l'Imam Fethullah Gulen
La base Nato in Turchia ospita molti ordigni nucleari
Superato il tentato golpe Erdogan sta passando al contrattacco: dopo aver arrestato molti militari e giudici mira al bersaglio grosso che nel suo caso è rappresentato dall'Imam Fethullah Gulen, ex amico e sodale del Sultano turco riparato dal 1999 in Pennsylvania (in 400 acri), chiedendo agli Usa l'estradizione.
John Kerry, segretario di Stato Usa, ha chiesto ad Erdogan, per ottemperare alle richieste, di fornire le prove del coinvolgimento dell'imam nel golpe.
Erdogan ritiene che l'imam sia coinvolto in diversi tentativi di colpo di stato ai suoi danni tra cui l'ultimo e certamente la cautela con cui Obama ha appoggiato il leader turco durante il golpe non deve essere piaciuta all'uomo forte di Ankara.
Come non deve essere piaciuta l'eccessiva cautela occidentale ed in particolare il rifiuto (se vero) della Merkel all'atterraggio del suo aereo privato in fuga dalla Turchia.
Gulen è stato per molto tempo l'ispiratore della politica di Erdogan dal punto di vista religioso trattandosi di un imam moderato aperto alla multi religiosità come prescrive la sua corrente "mistica".
La questione dell'imam non è fine a se stessa; la Turchia e gli Usa infatti sono legati a doppio filo da interessi complessi: la Turchia è un membro della Nato di cui la guida riconosciuta sono proprio gli americani che posseggono sul sud del Paese una base assolutamente strategica e cioè quella di Incirlik (12 km ad est di Adana) da cui partono i raid della coalizione di Arabia Saudita, UK, Germania, Siria, Iraq e Usa contro l'Isis.
La base inoltre (che fu fondamentale già ai tempi della guerra fredda con l'Urss) ospita attualmente circa 50 bombe atomiche facenti parte dell'arsenale strategico della Nato.
Da sabato la base Usa/Nato è isolata; Erdogan ha tagliato la fornitura elettrica e impedisce qualsiasi contatto, come ha affermato il consolato Usa della cittadina dove ha sede la base.
Da questo si capisce quanto siano diventati tesi i rapporti tar i due stati.