Poroshenko chiama Trump. Strategia ucraina per stoppare le tensioni con Mosca
Il presidente ucraino spera nel feeling fra Trump e Putin per la risoluzione della crisi con la Russia
Il fattore Donald irrompe nella crisi fra l'Ucraina e la Russia. Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha chiesto al neo presidente americano il sostegno contro l'"aggressione russa" durante una telefonata con il presidente Usa eletto nella quale si è congratulato per la sua vittoria. La vittoria shock di Trump è stata accolta con trepidazione a Kiev dopo che la star dei reality ha lodato ripetutamente il presidente russo Vladimir Putin in campagna elettorale.
Trump ha anche detto nei mesi scorsi che gli Usa potrebbero accettare l'annessione della Crimea alla Russia se servisse a migliorare le relazioni tra i due Paesi, in difficoltà per la crisi siriana. Poroshenko si è congratulato con Trump per la vittoria e ha detto di augurarsi di "lavorare insieme con la sua amministrazione per rafforzare ulteriormente la partnership strategica tra l'Ucraina e gli Stati uniti" si legge in un comunicato della presidenza ucraina.
Il presidente ucraino ha anche "sottolineato la necessità di un forte sostegno di Washington nella lotta contro l'aggressione russa e l'attuazione di riforme cruciali" in Ucraina. I due uomini hanno concordato di organizzare un "incontro bilaterale", si legge nella nota, che non dà dettagli.
La telefonata del re del cioccolato (Poroschenko è un imprenditore ucraino del dolciario) segue quella dell'altro ieri di Putin sempre al numero uno della Casa Bianca. Telefonata in cui Mosca e Washington si sono ripromessi di "normalizzare" i rapporti al momento "assolutamente insoddisfacenti" tra le due superpotenze. La crisi Mosca-Kiev sarà anche al centro dell'incontro di oggi fra il presidente uscente degli Stati Uniti, Barack Obama con i leader di cinque tra i principali alleati europei.
Obama infatti è in visita in Germania, tappa dopo il suo primo viaggio in Grecia. A Berlino, Obama incontrera' il cancelliere tedesco Angela Merkel, uno "stretto collaboratore del presidente nel corso di tutti gli otto anni della sua presidenza". Obama e i suoi alleati europei discuteranno quindi delle stesse questioni che hanno dominato il vertice Nato a Varsavia nel mese di luglio. Tra gli altri temi sul tavolo, la lotta contro il Daesh, la crisi dei rifugiati, la cooperazione in materia di antiterrorismo, i prossimi passi in Siria e l'impegno per la Nato.
La Casa Bianca ha anche spiegato che Obama condividera' con i leader europei i suoi colloqui con il presidente americano eletto, che ha promesso durante la campagna presidenziale di rinegoziare i termini dell'impegno degli Stati Uniti per difendere i suoi alleati della Nato. "Certo, le recenti elezioni saranno un argomento di discussione", ha sottolineato la Casa Bianca. La visita in Germania sara' la sesta di Obama durante i suoi due mandati. Dopo la Germania il presidente uscente volera' a Lima, in Peru', dove dal 18 al 20 novembre e' in programma il 28mo vertice dell'Apec, il Forum per la Cooperazione Economica Asia-Pacifico.