Ucraina, Obama minaccia Mosca. E la Timoshenko "spara" a Putin
Gli Stati Uniti sono impegnati per una soluzione diplomatica della crisi ucraina ma sono "pronti a prendere passi successivi se la situazione dovesse peggiorare". E' l'avvertimento lanciato dal presidente americano, Barack Obama, in una conferenza stampa all'Aja. Il presidente Obama e' "preoccupato per gli ulteriori sconfinamenti russi in Ucraina" e ha ribadito di non riconoscere l'annessione della Crimea. Per quanto riguarda le truppe schierate al confine con la parte orientale del paese, in occasione della conferenza stampa al termine del vertice sulla sicurezza nucleare ha ricordato che "per il momento sono sul territorio russo e finche' rimangono li' e' solo un atto di intimidazione ma e' legalmente accettabile".
IULIA CONTRO VLADIMIR
Bufera sull'ex premier ucraina Iulia Timoshenko che, in una telefonata privata con un deputato del partito delle Regioni del suo acerrimo rivale, il presidente destituito, Viktor Ianukovich, avrebbe sarcasticamente suggerito l'uso di armi nucleari contro gli ucraini di etnia russa, concentrati per lo più nelle regioni orientali e meridionali del Paese. All'inizio della conversazione la Timoshenko si sarebbe anche detta "pronta a prendere in mano un mitra e sparare in fronte" a Putin che la stessa definisce nella telefonata "questo mascalzone".
I toni usati dalla pasionaria della rivoluzione aranciane offrono alla stampa russa un'occasione d'oro per screditare i vertici di Kiev. La frase incriminata - vera o falsa che sia - infatti fa il gioco del Cremlino, che accusa le nuove autorità ucraine di minacciare i diritti dei russi e dei russofoni d'Ucraina.
La telefonata, intercettata e pubblicata su internet, c'è stata - ha ammesso Timoshenko su Twitter, ma sarebbe stata manipolata nella parte in cui si scaglia contro i russi d'Ucraina.
Il tweet di Timoshenko: "La telefonata c'è stata. Però la parte sugli 8 milioni di Russi in Ucraina è un montaggio. In realtà ho detto: i russi in Ucraina sono ucraini. Un saluto ai Fsb (i servizi segreti russi, ndr). Scusate per il linguaggio osceno".