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Uragano Helene, autorità Usa. "Chi decide di non scappare scriva il suo nome sulle gambe per l'identificazione dei cadaveri". Vento a 225 km/h
L'uragano Helene ha toccato terra nel nord della Florida come uragano di categoria 4, ovvero estremamente pericoloso. Le autorità: "Con questo scenario è impossibile sopravvivere: scappate via"
Uragano Helene, ci sono già tre vittime. Venti fino a 225 km/h. I messaggi drammatici delle autorità
L'uragano Helene adesso fa davvero paura, la categoria è stata elevata a 4, significa: estremamente pericoloso. Il vento soffia a 225 km/h e si dirige verso le coste della Florida negli Usa: ci sono già tre vittime. Le autorità hanno inviato un chiaro messaggio a tutte le persone potenzialmente a rischio: "Chi decide di non scappare scriva il suo nome sulle gambe per l'identificazione dei cadaveri". Attualmente ci sono oltre 1 milione di persone senza luce. L'uragano si dirige verso la costa nord-occidentale della Florida e i meteorologi avvertono che potrebbe dar vita a effetti "da incubo" con piogge e venti su gran parte del sud-est degli Stati Uniti. I governatori di Florida, Georgia, Alabama, Carolina e Virginia hanno dichiarato lo stato d'emergenza. Con venti che ora soffiano fino a 225 km orari, l'uragano sta già scaricando forti piogge e il livello del mare potrebbe salire fino a sei metri in alcuni punti della costa.
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Si tratta di uno "scenario a cui è impossibile sopravvivere" e che sarà accompagnato da ondate "distruttive" che potrebbero spazzare via case e spostare automobili, ha avvertito Mike Brennan, direttore dell'Nhc. A causa della caduta degli alberi, - riporta Rai News - le autorità si aspettano una diffusa interruzione di corrente. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha "esortato" i residenti a prestare attenzione agli "appelli all'evacuazione" lanciati dalle autorità: "Prendete la cosa sul serio e fate attenzione", ha affermato. Oltre alla Florida, sulle montagne della Carolina del Nord sono caduti fino a 25 centimetri di pioggia, con la possibilità che ne cadano altri 36, creando le condizioni per inondazioni che, secondo i meteorologi, potrebbero essere peggiori di quelle viste nel secolo scorso.