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Esteri
Usa, McDonald’s denuncia il vecchio Ceo per abusi sessuali e frode

'Coraggio e voglia di pulizia' è il significato dell’annuncio, in pieno orario di Borsa, fatto da McDonald’s pochi giorni fa. La compagnia americana ha deciso di citare in giudizio per frode il suo ex consigliere Steven Easterbrook. Pesanti le accuse: relazioni sessuali con tre dipendenti e successiva falsa testimonianza quando è stato scoperto. Dopo una serie di incidenti occorsi alla Compagnia, sempre su questo fronte (comportamenti inappropriati), McDonald’s ha deciso di passare al contrattacco e cercare di ridare una buona ‘rinfrescata’ alla sua immagine.  

I messaggi sessuali di Easterbrook ad un’impiegata a novembre sono costati il posto all’Amministratore Delegato. Compagnia e manager, per evitare ulteriori scandali e danni di immagine hanno deciso di chiudere il rapporto in maniera consensuale con una  liquidazione da 40 milioni di dollari.

La Compagnia ha poi deciso di nominare un nuovo Ceo, Chris Kempczinski. Il nuovo manager invece ha deciso di controllare meglio il comportamento degli impiegati e soprattutto cosa era successo.

E da quel momento sono nati nuovi e gravi problemi per il vecchio Ceo. Infatti altre tre donne hanno denunciato di aver avuto relazioni sessuali con Easterbrook. Una delle tre aveva persino ricevuto un grosso quantitativo di azioni della compagnia.  

Sono state trovate evidenze economiche e foto a contenuto sessuale sia nello storico del conto dell’impresa come pure in quello dell’Amministratore.

A questo punto Time’s Up, l’organizzazione americana che si occupa della difesa di donne abusate ha denunciato il caso dicendo che ’Mcdonald’s ha un grosso problema di abusi sessuali’. La stessa organizzazione ha aiutato legalmente molte impiegate della catena. 

L’arrivo di Easterbrook nel 2015 aveva rilanciato la Compagnia con modernizzazione dei ristoranti, digitalizzazione dei menù, cambiamenti che si sono riflessi in maniera positiva sui conti. 

Quello che il vecchio Ceo non è stato capace di cambiare ha riguardato il livello delle relazioni umane che invece hanno continuato a soffrire di bassi salari, diseguaglianze e abusi sessuali. 

Le indagini del nuovo Ceo hanno portato a galla tutto, a tal punto che il 10 agosto McDonald’s ha denunciato Easterbrook di fronte al Tribunale del Delaware e ha poi informato della denuncia le autorità di Borsa (SEC). 

La Compagnia, con questa azione, non solo vuole avere giustizia del comportamento del suo Ceo, ma chiede la restituzione della liquidazione e intende evitare che le azioni date all’impiegata possano essere vendute. 

Quello di McDonald’s però non è certo un caso isolato. 

Briant Crutcher, Ceo di Texas Instruments è stato cacciato dalla compagnia per gli stessi problemi. Medesima sorte è toccata all’Amministratore Delegato di Intel che aveva avuto una relazione sentimentale con una sua impiegata.

La strategia di McDonald’s per rifarsi l’immagine non si è fermata solo alla denuncia. A breve partirà un’iniziativa per promuovere pari opportunità sulla scia del movimento ‘Black Lives Matter’.

Ed in contemporanea è arrivato il Mea Culpa della Compagnia 'Ora sappiamo che il comportamento di Easterbrook ha allontanato la nostra impresa dai suoi valori in maniera molto più pesante di quello che sapevamo quando se ne è andato. McDonald’s non tollera alcun comportamento che non rifletta i nostri valori’.

Un buon passo avanti verso il rispetto della donna che lavora.

 

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