Usa, Trump al Congresso vuole un'America forte, libera e orgogliosa - Affaritaliani.it

Esteri

Usa, Trump al Congresso vuole un'America forte, libera e orgogliosa

Daniele Rosa

Trump al Congresso Usa, l'analisi del discorso del Presidente americano

Il discorso di Trump al Congresso americano nella notte italiana ha emanato voglia di America a 360 gradi e ha confermato , qualora ce ne fosse ancora bisogno ,che al nuovo presidente non manca certo ne' il coraggio ne' tantomeno la coerenza sui principi che lo hanno fatto eleggere dagli americani.

In un Congresso che lo ha appoggiato praticamente in pieno ,salvo qualche accenno di dissenso espresso da abiti bianchi di alcune parlamentari democratiche ,Trump ha voluto sottolineare soprattutto i quattro punti sui quali sta concentrando la sua azione : immigrazione, terrorismo,sanità' e istruzione senza dimenticare il leitmotiv  forte del 'più' salari e meno tasse'.

Per quanto riguarda l'immigrazione , tema ancora molto caldo e controverso, intende seguire i modelli di Canada e Australia ( un'immigrazione libera ma non per tutti) abbandonando quella attuale .
Sul terrorismo niente di nuovo rispetto alle precedenti dichiarazioni , in linea  anche con un aumento delle spese militari gia' comunicate in questi giorni. Il tycoon vuole creare misure forti a protezione del paese dagli attacchi del terrorismo islamico in particolare.
Per la sanita' un unico forte messaggio : cancellare la costosa e sbagliata Obamacare sostituendola con qualcosa che garantisca cure migliori e costi più' bassi per il paese.
Da ultimo l'istruzione dove forse una piccola sorpresa c'e' stata con un messaggio' quasi sociale' verso  una scuola a cui tutti devono aver diritto ,compresi afro e latinos.

Senza dimenticare i posti di lavoro gia' creati grazie ai suoi richiami a molte multinazionali ( leggasi automobilistiche e farmaceutiche ),a investire nel Paese.

Insomma un discorso quasi patriottico quello di Donald Trump al Congresso che forse verra' criticato da alcuni grandi media ma probabilmente non da molti americani che hanno 'i piedi nel paese'. E forse nemmeno dai grandi investitori internazionali che stanno ,da molti giorni ,facendo fare alla Borsa americana balzi da gigante.