Trump valuta idea di un reality show in cui migranti competono per green card. "Ma non è un Hunger Games" - Affaritaliani.it

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Trump valuta idea di un reality show in cui migranti competono per green card. "Ma non è un Hunger Games"

Un reality condotto da immigrati di successo e come concorrenti immigrati che competono, partecipando a prove fisiche in giro per l'America. L'idea era stata sottoposta anche all'amministrazione Obama

Usa: Trump valuta idea di un reality show in cui migranti competono per green card

"Questo non è l'Hunger Games dei migranti". Mette subito le mani avanti Rob Worsoff l'ideatore di reality show "The American", a cui l'amministrazione Trump potrebbe dare il suo patrocinio che più che alla truculenta serie di film distopici fa subito pensare a a 'The Apprentice' lo show che ha dato a Donald Trump la popolarità televisiva su cui ha costruito la sua attività politico.

L'idea è quella di un reality condotto da immigrati di successo e come concorrenti immigrati che competono, partecipando a prove fisiche in giro per l'America, come il rafting in Colorado o la pesca delle vongole in Maine, ma anche quiz su storia e cultura a stelle e strisce, per ottenere l'ambita green carda E, mentre è in corso una guerra senza quartiere contro i migranti irregolari, con la promessa di deportarne, a tutti i costi milioni, il dipartimento per la Sicurezza Interna conferma che la proposta per il reality show è "nella prima fase di un processo di valutazione approfondito" che porterà poi ad accettarla o rifiutarla.

"La segretaria Kristi Noem non ha dato il suo ok e nemmeno visionato il progetto", ha precisato la portavoce Tricia McLaughlin, sottolineando che il dipartimento riceve centinaia di progetti per programmi televisivi, "compresi documentari che seguono l'attività degli agenti sul confine.

Intervistato dal Wall Street Journal Worsoff, che è originario dal Canada ed in effetti aveva già presentato all'amministrazione Obama l'idea dello show, afferma di "non essere legato a nessuna ideologia politica, essendo io stesso un immigrato, posso solo fare uno show che celebri il processo di immigrazione e quello che significa essere americani". Ed in particolare non ci sarà nessun rischio di deportazione per gli eliminati. "Non è, 'hey hai perso e ti cacciamo dal Paese", argomenta Worsfoff, forse sapendo che l'idea di un reality show sui migranti patrocinato dall'amministrazione Trump fa subito tornare alla mente il "You are fired!", con cui il tycoon- presentatore licenziava e buttava fuori dal suo show il candidati eliminati.