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Il vino materia scolastica: Stefàno propone una legge. L'intervista
A breve test didattico in alcune Regioni

Il senatore Dario Stefàno è un uomo del Sud, pugliese, fortemente convinto che sia necessario maggior orgoglio identitario nazionale in materia di cultura e tradizione del vino.
Da dove nasce questo sentimento ?
Il vino è una ricchezza italiana che rientra pienamente tra le principali identità culturali, una materia chedeve far parte del patrimonio di conoscenza dei nostri giovani
E lei propone un disegno di legge affinchè questi valori si insegnino a scuola ?
Esatto, il disegno di legge a mia firma è volto all'istituzione dell'insegnamento obbligatorio della disciplina "Storia e civiltà del vino" nelle scuole primarie e secondarie, di primo e di secondo grado.
Lei è un esperto di vino ?
La mia esperienza di assessore regionale e coordinatore degli assessori all'agricoltura in seno alla Conferenza delle Regioni, mi ha permesso di maturare esperienza e consapevolezza che questo patrimonio vada valorizzato e conservato, diventi parte di ciò che i giovani imparano nel loro percorso scolastico di apprendimento.
Come succede in altri Paesi ?
certamente, altri paesi, la Francia ad esempio, costruiscono il bagagliaio cultuale dei ragazzi anche sui valori identitari. Sono necessari il recupero e valorizzazione delle identità.
Non solo in chiave produttiva ed economica ma anche nella dimensione antropologica.
Non esiste pagine di storia d'Italia dove non si incontri il vino come elemento di vivere comune.
E in Italia siamo indietro
L’Italia è da sempre la patria del vino – spiega il senatore Stefàno - nel testa a testa storico con la Francia siamo tornati ad essere il primo Paese produttore di vino al mondo, non solo per quantità
La nostra stessa storia è intrecciata fittamente con quella del vino. L’Italia enologica è una fotografia culturale, economica e sociale che lascia senza fiato: una sconfinata distesa di viti che dalle Alpi arriva al Sud e alle Isole. Colline, montagne, mare: il paesaggio italiano in tutte le sue declinazioni, è stato disegnato dalla vite, dalla sua coltivazione, dalla sua diffusione. In ogni regione del nostro Paese si coltiva, da sempre, la vite ed ognuna di essa possiede varietà differenti di vitigni autoctoni: tantissime varietà di uve, millenarie tradizioni culturali e produttive, e una immensa produzione enologica costituiscono un patrimonio unico al mondo.
Prossimo passo ?
Applicazione sperimentale della fase didattica in alcune Regioni
Con il senatore Dario Stefàno, si sono già impegnati Attilio Scienza, Professore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Riccardo Cotarella, Presidente Assoenologi, Domenico Zonin, Presidente Unione Italiana Vini e Sandro Boscaini, Presidente Federvini.