Nel complesso, le emissioni del settore dell'energia sono diminuite del 5,8% nel 2020, pari a circa 2 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, il ribasso più consistente della storia, ma precedentemente la stima dell'Iea era di un ribasso anche superiore, pari al 7%. Il calo è essenzialmente dovuto a un minor uso dei combustibili fossili per il trasporto, sia su strada che aereo. "Con la ripresa dei viaggi e delle attività economiche - ha indicato l'Agenzia - il consumo di derivati del petrolio e le emissioni conseguenti riprendono a salire". Il ribasso complessivo, aggiunge Iea, è il risultato di diversi andamenti nei paesi: le emissioni della Cina sono aumentate dello 0,8%, grazie alla rapida ripresa delle attività economiche, menre sono diminuite del 10% negli Stati Uniti.
Commenti