A- A+
Green
Energia, l’Italia in prima linea per la conversione verde della Gran Bretagna

Energia, l'Italia in prima linea per la transizione green

La Gran Bretagna, travolta dala pandemia di Covid-19, ha annunciato una epocale transizione energetica dal petrolio all’energia pulita. Il governo inglese ha messo in campo infatti 16 miliardi di sterline, inaugurando il più grande piano di investimenti pubblici per l’energia nella storia del paese. L'obiettivo è quello di raggiungere le zero emissioni entro il 2050, arrivando alla tanto attesa neutralità carbonico. A fianco della Gran Bretagna in questa conversione ci sarà anche l'Italia, con Saipem e Eni in prima linea. 

Energia, i progetti di Saipem, Snam, Falck e Eni 

Come si apprende dal Sole 24 Ore, mentre scompaiono le piattaforme, emblema amato e odiato della civiltà del petrolio, il Mare del Nord si sta costellando di alti e snelli mulini di metallo. Oltre che ad aver fondali ricchi di idrocarburi, il mare del Nord è anche ventosissimo. Campi eolici off-shore, ossia la largo in mezzo al mare, stanno sorgendo come funghi: saranno anch’essi finanziati dal piano del Governo. E pure nei parchi eolici c’è la mano di Saipem. La società guidata da Stefano Cao in Gran Bretagna conta cinque parchi eolici in mare aperto. Sulla terraferma, invece, il ruolo di pivot spetta alla Falck Renewables, la nuova vita delle acciaierie Falck, storica industria milanese, che anni fa si è riconvertita alle energie rinnovabili: in Scozia il gruppo gestisce 12 impianti eolici per una capacità installata di 413 megawatt, una potenza che fa del Regno Unito il primo paese per Falck e da solo quasi la metà di tutta la capacità del gruppo (1,1 gigawatt). 

Inoltre, fa sapere il Sole 24 Ore, tra le misure verdi messe in campo nel mega piano di Boris Johnson, c’è un notevole investimento sull’idrogeno come fonte di energia pulita: il governo punta a generare 5 Gigawatt dall’elemento chimico dell’acqua. In prima fila, anche qui l’Italia: Snam ha di recente messo un importante piede nel paese. Poche settimane fa la società di infrastrutture energetiche ha stretto un’alleanza con il gruppo inglese ITM Power, quotata all’AIM di Londra, tra i maggiori produttori globali di elettrolizzatori, compenenti indispensabili per l’idrogeno Snam diventerà azionista (di minoranza) di ITM Power con una fiche da 33 milioni di euro. Ma il più grosso investimento “verde” in UK, come fa sapere il Sole 24 Ore, conta la presenza dirette dell’Eni: la compagnia petrolifera di bandiera è uno dei promotori del nuovo progetto ENP. Al largo della costa dell’Humberside sarà costruito un mega impianto di stoccaggio di CO2, grazie alla tecnologia italiana di bio- fissazione dell’anidride carbonica: una sorta di “discarica” in mezzo al mare dove catturare la dannosa, per l’ambiente, Co2. 

Commenti
    Tags:
    energia italia inghilterraenergia italia gran bretagnaenergia green italia inghilterragran italia inghilterraconversione italia inghilterra green





    in evidenza
    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    Guarda le immagini

    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    
    in vetrina
    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo

    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo


    motori
    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.