Energia, terre rare in fondo al mare: parte la nuova corsa all'oro globale - Affaritaliani.it

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Energia, terre rare in fondo al mare: parte la nuova corsa all'oro globale

di Marta Barbera

Nichel, cobalto e non solo: i tanto contesi metalli tornano alla ribalta. Mentre il legame tra Autorità internazionale dei fondali e ambientalisti è a un bivio

“La realtà è che il passaggio all’utilizzo di energia pulita non è possibile senza estrarre miliardi di tonnellate di metalli dal pianeta”, sostiene Gerard Barron, amministratore delegato di DeepGreen Metals, tra le aziende private in prima linea sulla frontiera del deep sea mining. “I moduli sottomarini offrono un modo per ridurre sensibilmente il costo ambientale di questa estrazione”, aggiunge. Ma secondo l’esperta Lisa Levin della Scripps Institution of Oceanography di San Diego "l’industria mineraria sostiene che se vogliamo energia rinnovabile e più batterie per auto elettriche, dobbiamo scavare nelle profondità marine. Ma la dicotomia è falsa”.