Moda, non solo lusso di "prima mano": in Cina atteso il boom del second hand
La Cina apre le porte al lusso "second hand". Secondo una ricerca tra l'University of International Business e Isheyipai si prevede un "botto" miliardario
Moda, non solo lusso di "prima mano": in Cina atteso il boom miliardario dell'usato
Mentre il lusso di "prima mano" tenta di riprendersi dal crollo delle vendite causate dalla crisi pandemica, i beni di lusso "second hand" acquistano sempre più attenzione e rilievo. In particolare, a fare da traino è la Cina, paese leader del lusso gobale. Secondo una ricerca realizzata dalla University of International Business and Economics e dal portale second hand di lusso Isheyipai, riportata da Pambianconews la quota del mercato di seconda mano in Cina, che a oggi vale solamente il 5% delle vendite di lusso totali, sarà destinata a crescere. Una percentuale che, se paragonata al 28% del Giappone e al 31% degli Stati Uniti, a oggi sembra ancora "esigua". Ma secondo le stime della ricerca, il settore in Cina è destinato a raggiungere un "boom miliardario", arrivando a quota di mille miliardi di yuan, ovvero all’incirca 130 miliardi di euro.
I consumatori di second hand, sempre secondo l'analisi, sarà composta per il 52% da giovani sotto i 30 anni. E ciò, se unito al fatto che il paese rappresenterà la metà delle vendite del mercato del lusso entro il 2025, secondo una ricerca di Bain, e che la maggior parte dei consumatori utilizza i propri prodotti di lusso per un periodo che va dall’uno ai tre anni, potrebbe spingere notevolmente le vendite di questo mercato, fa sapere Pambianconews. Una spinta al second hand che in realtà, secondo il China Center for Internet Economy Research– riporta Pambianconews– già nel 2020 non ha riguardato solo il mercato della moda, ma un'ampia gamma di prodotti, oltrepassando la soglia dei mille miliardi di yuan. Nonostante la pandemia e le restrizioni, secondo il report di "China’s unstoppable 2020 luxury market" stilato da Bain & Company e Tmall Luxury– sottolinea PambiancoNews– i consumi interni hanno trainato il paese. E, secondo le elaborazioni, sul fronte del mercato dei beni di lusso la Cina sarebbe addirittura cresciuta del 48%, raggiungendo quota 346 miliardi di yuan (circa 43 miliardi di euro), a fronte di un calo atteso del mercato del lusso globale del 23%.
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