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Ricerca nucleare, Italia tra i leader: secondi in Europa solo a Uk e Germania

Secondo lo studio realizzato da Elsevier, l'Italia è tra i leader europei e globali nella ricerca sull'energia nucleare
Ma quali sono i temi al centro della ricerca sul nucleare in Italia? “Sulla direzione che il lavoro accademico sta prendendo nel nostro Paese, - spiega Claudio Colaiacomo - molto possono dire anche i topic cluster, cioè le aree di ricerca che nascono dall'aggregazione di una serie di argomenti su cui si basano le ricerche analizzate. Globalmente vediamo una maggiore frequenza su temi specifici come reattori, combustibile nucleari, e sul problema delle scorie radioattive. In Italia accanto a temi su reattori e combustibile, troviamo un’attenzione particolare alla ricerca sulla fusione nucleare e magnetoplasma”. “In questo specifico campo - dice ancora Colaiacomo - la ricerca accademica italiana vanta numerose collaborazioni internazionali”.
Secondo la ricerca Elsevier, il 59% delle pubblicazioni è in collaborazione con istituzioni di altri Paesi, denotando un livello di collaborazione internazionale più alto della ricerca italiana in generale, che invece, ha di media il 47% (12% in meno) di collaborazioni internazionali. Le partnership più fruttuose sono quelle con Francia, Germania e Stati Uniti, mentre i livelli di citazioni più alte nelle collaborazioni internazionali si vedono con l’Olanda e, forse sorprendentemente, con la Cina (sorprendentemente perché la Cina in media ha FWCI a 0,66 ma la porzione di papers con collaborazione Italo-cinese ha FWCI di 2,43 (ben più alti anche della media italiana di 1.11).
“Un segnale chiaro che la collaborazione internazionale in questo settore ha la capacità di amplificare l’impatto della ricerca di molto”, prosegue Claudio Colaiacomo. Il partner internazionale più prolifico in questo settore è di gran lunga l’Université Paris-Saclay con ben 207 pubblicazioni in collaborazione con l’Italia negli ultimi 6 anni.