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L’AI e i Big Data per la cultura
La crescita e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano
La transizione digitale, l'intelligenza artificiale (AI) e i Big Data svolgono un ruolo sempre più importante nella crescita e nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Queste tecnologie offrono, infatti, nuove opportunità per la gestione, l'accesso e la pianificazione amministrativa dei Musei, la promozione delle opere d'arte, dei manufatti storici e delle tradizioni culturali italiane e ricoprono un ruolo fondamentale per l'intero Sistema Paese.
I mutamenti socio-economici degli ultimi anni hanno reso ancora più urgente ripensare la funzione dei luoghi della cultura: è necessario, infatti, che questi si aprano alla collettività con una veloce attuazione delle strategie digitali e che i musei - e i teatri italiani - si ripensino come luoghi sempre più aperti all’innovazione e multifunzionali. Sicuramente nell’ultimo anno sono stati fatti dei passi avanti nella biglietteria online: dai dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano emerge che del 71% dei musei italiani che dispone di un servizio di biglietteria, il 46% offre la possibilità di fare il ticket online (38% nel 2022) e il 57% l’opportunità di saltare la coda (54% nel 2022), non solo: il 72% offre almeno uno strumento digitale per arricchire l’esperienza di visita in loco. Per i musei, le principali priorità di investimento del digitale riguardano la catalogazione e digitalizzazione delle collezioni (27%), i servizi di supporto alla visita in loco (20%), marketing, comunicazione e servizio clienti (16%) - che rappresenta invece la priorità dei prossimi anni per il comparto teatrale (65%) - e le attività educative e didattiche (12%).
Sul fronte dell’impatto ambientale, circa l’83% dei musei, monumenti, aree archeologiche e teatri italiani ha messo in atto iniziative per la sostenibilità, di questi nel comparto museale: il 53% ha investito nell’efficienza energetica, il 49% nel riutilizzo degli allestimenti e il 45% nella sensibilizzazione del personale in materia di sostenibilità. Troviamo numeri simili nel settore teatrale: il 57% ha implementato processi di energy saving, il 46% nel riutilizzo delle scenografie e dei materiali e in programmi di awareness rivolti ai propri collaboratori.
In questo scenario il mondo delle startup può rappresentare un vero e proprio volano per l’intero settore e un’opportunità per lavorare in ottica di open innovation in uno dei mercati più tradizionali ma anche più rappresentativi del patrimonio del Bel Paese. Tra le giovani imprese che stanno facendo la differenza e supportano i luoghi della cultura c’è TELA, startup fondata nel 2018 da Vincenzo Abbatantuoni, Angelo Paduano e Vincenzo Paduano, che lavora accanto pubbliche amministrazioni, istituzioni culturali ed enti privati attraverso una soluzione SaaS e Marketplace che semplifica a 360° l’intera gestione e promozione dei luoghi della cultura italiana: dalla gestione dei ticket paperless, all’utilizzo dei Big Data per analizzare i flussi turistici, allo sviluppo di strategie di marketing mirate sino ad arrivare alla pianificazione di percorsi interattivi e immersivi grazie all’utilizzo dell’AI.
Quali sono alcune delle problematiche vissute dagli operatori della cultura? Ne abbiamo parlato con Vincenzo Abbatantuoni, CFO di Tela
Attualmente, nel panorama culturale italiano vi è una crescente domanda di ticketing online da parte dei visitatori abbinata ad una scarsa disponibilità dei musei ad offrire questo tipo di servizio, il solo 38% ha una solida presenza sul web. Tra le criticità evidenziate in uno degli ultimi Studi della Corte dei Conti c’è la carenza di una vera strategia digitale e di competenze specifiche: il 64% dei musei ha dichiarato di non avere al proprio interno professionisti con competenze legate al digitale e solo recentemente si stanno avviando percorsi di formazione del personale, inoltre il 76% dei musei ha dichiarato di non avere alcun piano strategico dell’innovazione digitale. Noi ci inseriamo in questa esigenza di mercato e ci poniamo come vero e proprio partner in questa transizione
Ci poniamo come portale della cultura all-in-one: il nostro ruolo è quello di facilitatore di tale processo di digitalizzazione delle imprese, attraverso un radicato, ma user-friendly, sistema di gestione ed automatizzazione del ticketing online. Inoltre, il servizio permette di creare network tra attività limitrofe tramite la vendita di biglietti combinati. I ticket combinati (Passepartout) rappresentano, non solo un'attività di cross marketing che garantisce l'aumento della visibilità, del flusso di visitatori e della mole di dati sugli utenti di cui disporre, ma una strategia diretta per aumentare il fatturato delle strutture e dei luoghi culturali. Tutte le iniziative proposte hanno lo scopo di migliorare il tracciamento e l'analisi dei dati aggregati dei visitatori, al fine di individuare nuovi segmenti di clientela e sviluppare campagne di comunicazione efficaci.
Come supportate nel concreto amministrazioni ed enti pubblici e privati?
Come dicevo, la nostra piattaforma All-in-One consente di gestire tutti i processi di: amministrazione e gestione del personale, sviluppo di report e rendicontazione finanziaria, servizi di ticketing online ed analisi e tool di marketing. TELA facilita la pubblica amministrazione e il privato nella promozione smart delle proprie mostre, eventi ed offerte, offrendo una vasta gamma di tipologie di biglietti e un monitoraggio in tempo reale dei propri dati di vendita attraverso un servizio cloud che non necessita di installazioni sul luogo.
Da non sottovalutare è il potere dell’analisi dati: ricerche personalizzate e dettagliate verranno fornite al fine di individuare nuovi obiettivi, target e strategie per migliorare ed ampliare la visibilità della struttura.