Istat: a maggio 21mila persone occupate
Dopo l'aumento registrato nei due mesi precedenti (+0,3% a marzo e ad aprile) la stima degli occupati a maggio sale ancora, seppure in modo lieve (+0,1%, pari a +21 mila persone occupate).
A confermarlo è l'Istat nella nota mensile sull'occupazione e disoccupazione pubblicata il 1 luglio 2016. La crescita dell'occupazione è attribuibile alla componente femminile e riguarda i dipendenti (+11 mila i permanenti, +37 mila quelli a termine) mentre calano gli indipendenti (-28 mila). Il tasso di occupazione, pari al 57,1%, aumenta di 0,1 punti percentuali sul mese precedente.
I movimenti mensili dell'occupazione determinano, nel periodo marzo-maggio, un aumento dello 0,4% degli occupati (+101 mila) rispetto ai tre mesi precedenti. Altro dato confortanteè che dopo l'aumento di aprile (+1,5%), la stima dei disoccupati a maggio cala dello 0,8% (-24 mila). Il calo interessa sia gli uomini (-1,0%) sia le donne (-0,6%). Il tasso di disoccupazione è pari all'11,5%, in calo di 0,1 punti percentuali su aprile. Dopo il calo di marzo (-0,3%) e aprile (-0,8%) la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cala anche a maggio (-0,2%, pari a -27 mila). La diminuzione riguarda esclusivamente le donne mentre si registra una stabilità tra gli uomini. Il tasso di inattività scende al 35,3% (-0,1 punti percentuali). Esaminando il mercato del lavoro per classi di età, se per i giovani (15-24 anni) la situazione è invariata, il tasso di occupazione a maggio aumenta tra i 25-34enni (+0,7%) e tra gli over 50 (+0,1), mentre resta congelato nella fascia 35-49 anni. Il tasso di disoccupazione, invece, cala tra i 25-34enni (-0,5%) e tra i 35-49enni (-0,2), ma aumenta tra chi ha più di 50 anni (+0,3).
Su base annua, quindi, il numero degli occupati è cresciuto di 299mila unità, la gran parte dei quali (248mila) sono occupati stabili.