Governo, dal "contratto" al "contatto": 30 mesi di alleanze inedite. IL LIBRO
Angelo Lucarella, dopo il saggio sul Contratto di Governo, torna in libreria con la raccolta “Governo da Contatto” - Conte bis.
Il countdown è iniziato: entro fine novembre con la casa editrice Aracne di Gioacchino Onorati e con la prefazione illustre di Davide Giacalone
Sulla scia di quel che, nel 2019, fu un vero e proprio “Inedito politico-costituzionale del Contratto di
Angelo Lucarella è avvocato pugliese, di Martina Franca (Ta), nato nel 1986. Vice Presidente coord. della Commissione Giustizia del Ministero dello Sviluppo Economico. Direttore del dipartimento di Studi politici, costituzionali e tributari della Federiciana Università per la quale è, altresì, docente nell’ambito del dipartimento Studi di criminologia finanziaria, vittimologia e sicurezza. Componente di cattedra, quale cultore, in Diritto Costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza del dipartimento jonico dell’Università di Bari. Presidente onorifico della Consulta Legale Nazionale di AssoConsum. Scrive approfondimenti, analisi, commenti ed editoriali sia in ambito politico che giuridico su diverse testate nazionali e riviste specializzate: tra le più importanti Affari italiani, Italia Oggi, Norme Tributi de Il Sole 24 Ore, L’occidentale, Fondazione Luigi Einaudi, Filodiritto. Per Filodiritto cura la rubrica “MondoVisione” essendo, altresì, componente del comitato scientifico per l'area socio-politica. Con la casa editrice Aracne di Gioacchino Onorati, nel 2019, ha pubblicato il saggio "L’inedito politico-costituzionale del Contratto di Governo”.
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Governo”, Angelo Lucarella avvocato, autore ed analista per diverse testate nazionali, raccoglie con Aracne circa un anno di lavoro tra interventi, riflessioni, audizioni parlamentari ed editoriali in chiave politico-giuridica. L’identikit di quel che può esser definito una sorta di libro vissuto e costruito in itinere rende l’idea di quanto si coglierà leggendolo: dopo, quindi, l’esperienza di Governo tra Lega e Movimento 5 Stelle si giunge ad un accordo politico del tutto nuovo e diametralmente opposto.
Si passa dall’esecutivo gialloverde a quello giallorosso. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle si trovano a fare i conti con la dura legislatura in corso che, pur di non avviarsi allo stallo, porta a congiungersi anime politiche lontane rispetto alla partenza post 4 marzo 2018; due delle forze parlamentari più numerose che prima del “Salvini discorso”, tenutosi in Senato nell’agosto dell’anno successivo, mai avrebbero pensato di condividere una fase governativa. Un passaggio di consegne che, quindi, avviene dal Contratto di Governo al Governo da Contatto. Si viene catapultati in una sorta di cornice ideale che, a prescindere dal punto di riflessione dal quale si parte, ci confina ad una domanda secca quasi ad imbuto.
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“Governo da Contatto” - Conte bis.
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