"Il bene comune". Il nuovo libro di Benedetta Cosmi
"Il bene comune. Dove spingere lo sguardo della politica" in libreria per Armando Editore
Un programma. Soprattutto l’idea della società che si vuole costruire. Che combatte "l'alienazione, quella che altrimenti colpisce gli individui, ma contagia società e comunità intere". "Che società si crea quando si priva della possibilità o perfino del desiderio di avere accesso alle risorse culturali?". Da questa domanda di vent'anni fa di Chomsky ne Il bene comune, riparte il libro di Benedetta Cosmi oggi. I musei, le biblioteche, i corpi intermedi, le piazze, la scuola, l'università, i luoghi dell'innovazione, i centri culturali, sportivi, l'associazionismo, le aziende, i bimbi, sono il bene comune, di cui parla l'autrice". Con interviste a massime personalità come tre rettori, sindacalisti, top manager, alla ricerca "di un autentico e insostituibile bene comune" che tocca tutti i settori.
E le storie "di un presente che non pensava al futuro e di generazioni che cercano una società aperta, basata sul lavoro e merito, in Italia, talora all'estero". Con programmi, dicevamo, per chi resta. È come un giro d'Italia (non fisico, città per città ma di rappresentanza, rappresentanza politica di quello che è stato fatto, si può fare si potrebbe ancora fare meglio su tutto il territorio nazionale con le persone che possono collaborare). E (come ama ricordare il direttore del Corriere della sera) un capitolo è dedicato anche all'idea di Benedetta Cosmi di un “giornalismo costruttivo”, "che prende a cuore un problema e lo segue fino a quando le risposte pubbliche e private che quel problema pone non saranno arrivate".
L'AUTRICE
Benedetta Cosmi, giornalista economico, trentaseienne, esponente di spicco della società civile di Milano, da un lungo trascorso nel sindacato che ha contribuito ad innovare. Per cinque anni Innovation manager della Cisl e vicedirettore della testata sindacale milanese. È ora alla sua sesta pubblicazione. Con Armando Editore è al suo secondo libro, in entrambi l'attenzione sulle future generazioni, la società e il lavoro. È mamma di una bambina, molto impegnata su temi donne, economia e potere, come esponente politico, come opinionista di Unomattina in famiglia, come componente di associazioni e come autrice.
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