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L'Italia? E' "La repubblica degli innovatori". Parola di Alessandro Rimassa

Nel 2006 Alessandro Rimassa ci ha fatto scoprire l'Italia dei precari con "Generazione mille euro", diventato il manifesto di un'intera generazione.
Oggi, con La repubblica degli innovatori, ci racconta l'Italia che rinasce: dall'agricoltura al digital, dalla nuova industria al design, dalla moda alla social innovation. Rimassa crede che nel nostro Paese sia ancora possibile costruirsi un futuro: bisogna volerlo, ma anche saper agire. In questo libro ci presenta le storie di chi ha scelto di fare impresa oggi in Italia: 85 esempi di startup originali e innovative, distribuite in 16 diversi settori. Non sono storie di miracoli, ma esempi di intuito, caparbietà, capacità.
L'autore unisce l'analisi alla forza narrativa, perché ci svela anche come questi "cervelli d'Italia" siano riusciti a trasformare un'intuizione in un successo: per ciascuna storia, Rimossa punta lo sguardo sulle sue caratteristiche replicabili, mostrandoci come sia possibile sviluppare il business settore per settore.
L'autore
Alessandro Rimassa, Cofondatore e direttore di TAG lnnovation School, la scuola del digital e dell'innovazione che forma studenti e imprese per le nuove professioni, e già direttore del Centro Ricerche e della Scuola di Management e Comunicazione dell'Istituto Europeo di Design, è anche consulente di grandi aziende e partecipa abitualmente a dibattiti pubblici su lavoro, startup e nuove generazioni.
Il suo best seller Generazione mille euro (2006), che ha dato il nome a un'intera generazione di giovani precari, è stato tradotto in 7 lingue ed è diventato un film. È anche autore di: Jobbing, la guida alle 100 professioni più nuove e più richieste (2009), Berlino sono io (2010), È facile cambiare l'Italia, se sai come farlo (2014).
La repubblica degli innovatori
di Alessandro Rimassa
Vallardi editore
Pagg 235
Introduzione
Scrivere questo libro è stata una botta di adrenalina. Un'emozione enorme.
Una luce proiettata verso il futuro.
E mi ha lasciato una certezza che, una volta letto, sono sicuro condividerete con me: questo è un Paese per giovani, che sta rinascendo. Ce lo racconta chi ha scelto di rimanere e investire nell'Italia che vogliamo.
Sono persone straordinarie quelle che trovate tra queste pagine: donne e uomini, giovani, che si giocano il futuro e con il loro fanno volare il nostro, quello dell'Italia e degli italiani, perché fare impresa oggi è il gesto politico più forte che si possa compiere.
Ci sono mille impedimenti, una burocrazia folle, imposte e contributi ancora fuori controllo, eppure c'è chi lo fa ugualmente. Chi salta nel vuoto non perché ha il paracadute di papà, ma perché stringe le mani di altri coraggiosi e ha la determinazione per volare alto.
E' un'Italia straordinaria quella che scorre in questo libro, linfa vitale, rappresentazione di chi sa dire no alle paure e costruire da sé ciò che desidera, collaborando con altri talenti e senza chiedere nulla allo Stato. Di una sola cosa abbiamo bisogno: libertà. Di fare, di agire, di sbagliare, di riprovare, di collaborare.
Le storie che compongono questo romanzo reale di un'Italia più viva che mai sono il miglior biglietto da visita del nostro Paese, odorano di anni Sessanta e di boom economico ma in più hanno il sapore della condivisione, dell'inclusione sociale, della trasparenza, del merito, della consapevolezza che insieme si vince.
Il libro racconta storie, analizza settori, offre consigli che nascono dalle storie stesse: ho voluto mettere insieme la narrazione con la spiegazione, perché se è vero che le persone di cui leggerete i nomi, pagina dopo pagina, sono eccezionali, è altrettanto vero che seguendo i loro consigli sarete eccezionali anche voi.
Certo, non tutto è semplice né immediato: per ogni azienda che nasce ce ne sono tante che non ce la fanno, e fatica, errori e momenti di sconforto sono all'ordine del giorno. Se avrete voglia di provarci, dovete saperlo in partenza, e insieme alle idee dovete portare con voi cariche esplosive di determinazione.
Di storie ne trovate 85, scelte tra le migliori nate in quei 16 settori in cui è possibile fare impresa in Italia, in cui c'è spazio e crescita. I consigli che le storie portano con sé, poi, sono addirittura 105 e vengono tutti dall'esperienza di chi sta raggiungendo il successo con la propria startup. Anzi, diciamo «impresa»: usiamo una parola che fa parte del Dna del nostro Paese, che proprio partendo dalle microimprese è diventato grande.
Leggete, condividete, agite e unitevi a quello che è il più grande movimento di cui il Paese ha bisogno: i protagonisti di queste storie sono eroi del contemporaneo, rappresentanti del futuro, artefici del cambiamento. Sono gli innovatori che, uniti insieme, rifaranno grande l'Italia.