Ascolti Tv, 9 min per scegliere film o serie. Quando i contenuti sono troppi
Centinaia di contenuti televisivi grazie all'on demand e il tempo passa scorrendo menu, guardando trailer o passando da un servizio all'altro
Centinaia di contenuti televisivi grazie all'on demand e il tempo passa scorrendo menu, guardando trailer o passando da un servizio all'altro. Tanto che c'è chi abbandona e si rivolge ai canali tv preferiti o spegne e va a letto. Una scelta ardua che, spesso, sfocia nell'indecisione più totale da parte del fruitore.
Dall'ultimo report di Nielsen sulla total audience televisiva nelle case americane, dove i servizi in streaming hanno raggiunto una diffusione ormai molto alta (abbonate 7 abitazioni su 10).
Un paradosso per gli utenti così come per "programmatori, creatori di contenuti marchi e responsabili marketing", dice Nielsen. "Sicuramente nessuno vince quando i potenziali consumatori si sentono frustrati dalla quantità di scelta o dalle opzioni poco attraenti, e alla fine decidono semplicemente di andare a dormire".
Come raccontato da ItaliaOggi nel momento in cui si mettono davanti al tv o a un altro schermo, due terzi (il 66%) degli spettatori americani che utilizzano i servizi di streaming sanno cosa vogliono vedere, riportando lo studio di Nielsen. Il 33% però ha un'idea vaga, mentre il 22% non sa cosa guardare.
Cosa accade a questi ultimi due gruppi? Per lo più finiscono per rivolgersi all'ambiente familiare della tv tradizionale live: si sintonizzano sui canali preferiti (58%), fanno zapping sul telecomando (44%), consultano la guida de programmi (39%) oppure scorrono la lista dei programmi che avevano già registrato sul dvr (il videoregistratore digitale). Solo il 26% guarda le raccomandazioni dei servizi on demand e solo il 33% scorre il menu dell'offerta dei servizi in abbonamento.
Un atteggiamento ancora più accentuato per gli adulti dai 35 ai 49 anni "indecisi" nella scelta e meno fra i più giovani, maggiormente disposti ad uscire dalla comfort zone dei contenuti per cercare qualcosa di diverso. Il problema, però, è che è proprio la fascia 35-49 anni la più ambita per possibilità di spesa.
Ma quanto ci si sofferma sulla scelta di cosa guardare?
In media 9,4 minuti per gli adulti 18-34enni e 8,5 minuti per i 35-49enni.
"Si pensi al coinvolgimento che i content provider e le piattaforme potrebbero raggiungere azzeccando il suggerimento. E, se riuscissero, potrebbero avere migliori tassi di retention", scrive Nielsen. "Questo perchè circa il 30% degli adulti 18-49 che usa lo streaming dice che qualche volta smette di guardare contenuti se non trova qualcosa che gli piace".
Un catalogo infinito, quindi, è niente se non c'è un lavoro di rifinitura dei suggerimenti di visione personalizzati. C'è il rischio di rimanere intrappolati solo sulle cose simili a quelle già viste e non scoprirne di nuove, ma d'altronde menu che facilitano la scelta possono aiutare anche in questo come sottolinea ItaliaOggi.
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