Caso Skripal: Putin secondo Nemo
Caso Skripal: la Rai continua ad attaccare Putin
In Italia vige tra i media da anni un certo atteggiamento anti - Putin il che può essere comprensibile dato che siamo nella Nato, ma la Rai pare particolarmente ostinata in tal senso e oltretutto sembra non comprendere il nuovo clima politico uscito dalle urne il 4 marzo con la vittoria della Lega e i Cinque Stelle, entrambi “amici” del leader russo e rappresentativi degli italiani che li hanno votato e pagano, rigorosamente in bolletta elettrica, il canone pubblico e vorrebbero una informazione un po’ più equilibrata.
Sia i telegiornali che gli approfondimenti sono tutti a senso unico ed allineati con l’Unione Europea del duo Merkel - Macron. Ricordiamo che la Merkel era quella dei sorrisetti di compatimento per il nostro Paese regalatici insieme all’adesso indagato Sarkozy che è accusato di aver prima preso i soldi da Gheddafi e poi lo ha bombardato.
Sempre di sfuggita, ricordo anche sommessamente che Teresa May è stata quella della Brexit ed ora però vuole l’aiuto di tutti i Paesi europei, compreso il nostro, per l’espulsione dei diplomatici russi, tra cui anche due dall’Italia.
Ma torniamo ai media nostrani.
Ad esempio, su Rai 2 Nemo di qualche giorno fa c’è stato un servizio caratterizzato da un insolito tasso di aggressività verso Vladimir Putin montato in maniera che prima ci fosse un pezzo su Bashar Al-Assad che guidava la sua auto privata in una zona di guerra in Siria tra le rovine fumanti dopo un attacco aereo.
Il nesso che veniva suggerito -naturalmente- era quella di un collegamento tra bombardamento/distruzione e Assad-Putin.
Naturalmente Putin non gode di buona fortuna in occidente a causa di un mal interpretato senso di democrazia intesa da noi come poter fare qualsiasi cosa, ma alla fine questa ostinazione a senso unico finirà per sortire l’effetto opposto, come è stato per le vittorie appunto di Trump e populisti.