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Facebook, il product manager ammette: "Prendiamo dati anche di non iscritti"
Facebook, dopo lo scandalo Camdridge Analytica, l'ammissione di David Baser
Il direttore del Product management di Facebook, David Baser, ha confermato che la piattaforma social, travolta da uno scandalo mondiale per aver ceduto i dati personali di milioni di utenti a Camdridge Analytica, usa i suoi vari strumenti di marketing per raccogliere i dati anche delle persone non iscritte e questa sarebbe "una pratica comune nel settore". Lo ha dichiarato rispondendo in un messaggio alle "circa 40 domande" a cui il fondatore e amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, non ha potuto rispondere durante la sua audizione al Congresso la scorsa settimana.
"Quando si visita una pagina web o un'applicazione che utilizza i nostri servizi, riceviamo informazioni, anche quando si e' offline o non si ha un account Facebook", ha spiegato il manager in un messaggio pubblicato sul sito della societa'.
La raccolta dei dati avviene quando l'utente preme il pulsante 'mi piace' o 'condividi' in rete o utilizza il suo account per registrarsi in un portale o in qualche altra applicazione. E secondo Baser, Facebook non e' un'eccezione: "Twitter, Pinterest e Linkedin hanno pulsanti simili per aiutare le persone a rivelare cose. In realta', la maggior parte delle pagine web e le applicazioni inviano le stesse informazioni a numerose aziende ogni volta che vengono visitate".