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“Facebook traccia i nostri mi piace”. Privacy, ultimatum a Zuckerberg

Ultimatum della Francia a Facebook. La Commission nationale de l’informatique et des libertes (Cnil), l’equivalente del nostro garante della privacy, ha accusato il social network di violare la riservatezza degli utenti. La Francia multerà Zuckerberg se non smetterà di tracciare i dati. E ha tre mesi di tempo per adeguarsi alla legge.
La scadenza parte dal 26 gennaio, anche se l'ordine della Cnil è stato resto pubblico solo oggi. Se Facebook non rispetterà le indicazioni sarà più che altro un danno di immagine. Perché la multa da 150 mila euro, viste le casse del social, è davvero un'inezia.
La commissione ha intimato a Facebook di informare in modo adeguato chi non ha un account sul social network che la loro navigazione su Internet viene monitorata tramite le funzioni ‘mi piace’. Inoltre è stato ordinato a Facebook di chiedere un consenso esplicito alla raccolta di dati su credo religioso, orientamento sessuale e altre informazioni sensibili.
La Cnil ha spiegato di aver reso pubblica la sua iniziativa “a causa della gravità delle violazioni e dei diversi individui interessati dal servizio di Facebook”.