L'Unità, con Staino arriva Romano. Da Italianieuropei al sì al referendum
L'Unità, Sergio Staino e Andrea Romano alla guida del quotidiano
Di Giuseppe Vatinno
Nuovi movimenti all’ Unità con un andirivieni di direttori e continui cambiamenti.
L’attuale direttore Erasmo D’Angelis che era arrivato a fine giugno 2015 torna da dove era venuto e cioè da Palazzo Chigi ad occuparsi (di nuovo) di dissesto idrogeologico e di “Casa Italia”, la struttura voluta dal premier Renzi per ricostruire dopo il terremoto ma anche con più ampi compiti di prevenzione.
Al suo posto un duo: Sergio Staino, vignettista fiorentino, come direttore (tramontata definitivamente l’ipotesi data per scontata fino a poco tempo fa di Riccardo Luna) che sarà però affiancato dal condirettore Andrea Romano (anch’esso fiorentino), professore universitario, parlamentare ma noto soprattutto per avere guidato dal 2005 al 2009 la Fondazione Italianieuropei la creatura di Massimo D’Alema e “voce narrante” in video del governo Renzi.
Quella dell’arrivo di Romano si tratta di una sorta di nemesi storica visto che il professore avrà il compito precipuo di guidare la campagna mediatica del “Sì” al referendum sulle riforme costituzionali (Staino è più defilato) che sono avversate proprio da D’Alema che ha addirittura costituito un movimento per il “No” in un recentissimo convegno romano.
La società editrice dell’Unità è all’ 80% in mano al gruppo Stefanelli-Pessina e al restante 20% dal Pd.
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