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Meta licenzia anche in Italia: ecco quanti dipendenti andranno a casa

Dopo il maxi-taglio di oltre 11 mila persone degli scorsi giorni, il tycoon americano ha annunciato licenziamenti anche per la divisione italiana
Meta taglia il personale anche in Italia
Dopo il licenziamento di massa negli Usa, è il turno dell’Italia. Meta, la holding dell’universo Facebook, ha annunciato il taglio del personale anche per la divisione nostrana. Per ora, non è ancora dato sapere il numero esatto dei dipendenti licenziati.
Comunque, i potenziali esuberi comunicati ai sindacati indicherebbero il numero di 22 dipendenti che potrebbero perdere il posto di lavoro nel prossimo periodo. Tutti sarebbero contratti a tempo indeterminato, assunti a Milano. Profili assunti con il contratto collettivo del terziario avanzato.
L’annuncio sarebbe arrivato ai sindacati italiani con una lettera firmata dal capo della holding in Italia, Luca Colombo. Oggi si terranno i primi incontri tra sindacati e dipendenti. Mentre nei prossimi giorni le associazioni dei lavoratori incontreranno l’azienda.
Non è finita: a rischio il 17% della forza lavoro
Da quanto risulta, Meta al momento avrebbe in Italia 130 dipendenti. Se i numeri dovessero essere confermati, i possibili licenziamenti potrebbero riguardare il 17% del personale. Profili che finora hanno lavorato nelle risorse umane, nel marketing e nella comunicazione.
Comunque, l'azienda ha fatto sapere che: "Al momento non possiamo determinare il numero esatto di dipendenti in esubero in Italia. Lavoreremo a stretto contatto con i sindacati e avvieremo una consultazione collettiva nei prossimi mesi. Quello fornito ai sindacati non è il numero definitivo ma rappresenta un numero potenziale di persone coinvolte".
Meta fa fuori parte del personale, l'annuncio di Zuckerberg
Ieri l’annuncio di Zuckerberg in una lettera al personale: “Ho deciso di ridurre le dimensioni del nostro team di circa il 13% e di separarci da 11.000 dipendenti di talento”. E ancora: “Voglio assumermi la responsabilità di queste decisioni e di come siamo arrivati a questo punto. So che è difficile per tutti e sono particolarmente dispiaciuto per le persone colpite", ha aggiunto. Meta fino a ieri non ha specificato la ripartizione geografica o settoriale dei tagli occupazionali.