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"Mia moglie" chiude su Facebook e riapre su Telegram con boom di nuovi "voyeur" iscritti e per nulla pentiti
Il caso social del momento: "Sono un guardone e non mi cancello", la rete si divide sul provvedimento

"Mia Moglie", il caso social del momento che divide la rete
Bufera sulla pagina Facebook "Mia moglie" che pubblicava a loro insaputa foto intime rubate di donne, il gruppo è stato chiuso da Meta a causa di una serie di segnalazioni e violazioni. La rete si divide sul provvedimento, tra chi parla di "vergogna" e decisione giusta da parte di Facebook e chi invece non ha nessuna intenzione di lasciare quel gruppo, come un utente che ammette "sono un voyour e non mi cancello". La chiusura, scattata a seguito di diverse segnalazioni, non ha tuttavia scoraggiato la pratica e, - riporta Il Fatto Quotidiano - nel giro di poche ore, sono sorte decine di gruppi alternativi e canali Telegram per raccogliere "l'eredità" del gruppo Facebook, attivo dal 2019.
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Dopo che il caso è esploso – finendo anche sul sito del Financial Times – molte donne finite a loro insaputa sul gruppo si sono riconosciute e hanno sporto denuncia. I reati a carico dei sedicenti membri della comunità online – i cui nomi sono oggetto di una dettagliata informativa della procura – vanno dalla diffamazione alla diffusione di materiale intimo senza consenso. Ma su Telegram è già boom di nuovi iscritti.