Radio Maria, non più solo preghiere.Don Livio fa anche politica di ultradestra
C'era una volta Radio Maria, fatta di preghiere dalla mattina alla sera, con un segnale forte e chiaro in tutta Italia. Ora quel segnale è rimasto, ma i contenuti sono parecchio cambiati. Con la gestione di don Livio Fanzaga la radio è diventata una media company - si legge su Repubblica - con dirette Youtube, il digitale terrestre, le pagine Facebook. Acceso 24 ore su 24 e in grado di raggiungere ogni angolo d’Italia e di mezza Europa. Ha 874 frequenze, circa 80 proprietà immobiliari, bilanci milionari. Tra complotti e antiabortisti l’emittente cattolica insidia il primato della Rai.
E' tutto guidato dal prete-giornalista Livio Fanzaga, che di recente - riporta Repubblica - ha fatto dichiarazioni così: "Il Coronavirus è un complotto sotto l’impulso di Satana". "Signora Cirinnà, arriverà anche il suo funerale". "La donna? Cucina, stira, lava i panni e fa la spesa". "Il premier Conte parla di nuovo umanesimo spesso. Che significa? Adozioni gay, eutanasia, droga libera". I nemici sono i comunisti e i migranti, gli islamici e gli omosessuali. «Quelli che vogliono spalancare la porta al diavolo». Ma anche i preti poco ortodossi, e persino Papa Francesco. Gli amici sono invece i cattolici integralisti, le associazioni anti aborto, i genitori che “curano” i figli omosessuali, «Matteo Salvini che segue un cammino di fede non per interesse politico » diceva a febbraio padre Livio, subito rilanciato dalle pagine social del Capitano con migliaia di like.
"Ogni giorno - racconta a Repubblica un ex dipendente della radio - arrivavano sacchi di lettere: all’interno preghiere, santini. E anche denaro. Erano tutte donazioni". Radio Maria si finanzia principalmente con i soldi dei suoi ascoltatori. C’è un conto corrente postale, ma si può pagare anche con la carta di credito e tramite bonifico. «All’inizio del lockdown - spiega una fonte interna - don Livio era preoccupato che i nostri ascoltatori, per lo più anziani, malati e persone sole, non potessero andare più alla posta. Così ha messo su un call center". Secondo l’ultimo bilancio depositato, - prosegue Repubblica - Radio Maria ha un patrimonio immobiliare, frutto delle donazioni degli ascoltatori, da una decina di milioni di euro: 26 terreni e 47 fabbricati, da Trani alla Sardegna, dalla Lombardia alla Sicilia. Nel 2019 ha incassato 22 milioni e 575mila euro. Di questi, 20 sono arrivati dalle donazioni, 1,9 dall’8 per mille.
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