MediaTech
Rai Pubblicità, Poggi nuovo amministratore delegato al posto di Tagliavia
La decisione arriva dopo l’annuncio di Gian Paolo Tagliavia, Amministratore Delegato di Rai Pubblicità dal 2019, di voler lasciare il proprio incarico alla fine dell’anno
Rai Pubblicità, Luca Poggi nuovo Amministratore Delegato
Il Consiglio di Amministrazione di Rai Pubblicità, riunitosi oggi a Roma sotto la presidenza di Maurizio Fattaccio, ha espresso parere favorevole alla nomina di Luca Poggi nel ruolo di Amministratore Delegato di Rai Pubblicità. La decisione arriva dopo l’annuncio di Gian Paolo Tagliavia, Amministratore Delegato di Rai Pubblicità dal 2019, di voler lasciare il proprio incarico alla fine dell’anno, in anticipo sulla conclusione del suo mandato nel 2025, per dedicarsi ad un nuovo progetto nel settore della comunicazione.
"A nome mio e dell'intero Cda, desidero esprimere un sentito ringraziamento a Gian Paolo Tagliavia per lo straordinario lavoro svolto in questi anni. Grazie al suo impegno e alla sua visione, Rai Pubblicità ha raggiunto risultati eccezionali, superando ampiamente gli obiettivi iniziali e ampliando con successo il proprio business. Colgo l'occasione per rivolgere i miei più calorosi auguri a Luca Poggi per questo nuovo ed entusiasmante capitolo della sua carriera, certo che saprà condurre l’azienda verso nuovi traguardi di successo” ha commentato Maurizio Fattaccio, Presidente di Rai Pubblicità.
LEGGI ANCHE: Rai (ri)lancia la sfida degli ascolti tv a Canale 5: Mare Fuori 5, Miriam Leone e... Le nuove (e vecchie) serie tv in arrivo / Anticipazioni
In Rai Pubblicità dal 2018, Poggi - si legge in una nota - è stato Direttore Centri Media, a diretto riporto di dell’Amministratore Delegato Gian Paolo Tagliavia, e precedentemente Direttore Clienti dell’area Lombardia. Manager di provata competenza, con lunga esperienza nazionale e internazionale nel campo della pubblicità, dei media e dell'intrattenimento, tra cui Disney, Discovery Networks, Rcs Mediagroup e Publitalia ’80, subentra a capo della concessionaria del servizio pubblico a partire dal 1° gennaio 2025.