Medicina
Integratori, alimenti funzionali e nutraceutici: differenze e prospettive future
Nelle diete, la nutraceutica può rivestire un ruolo fondamentale sia come adiuvante nella riduzione del peso corporeo, sia per migliorare alcuni parametri fisiologici alterati da specifici regimi alimentari

Nutraceutica e integratori: oltre la dieta, il ruolo della scienza nella salute
Quando si parla di integratori alimentari, si fa riferimento a sostanze o insiemi di sostanze che, secondo la normativa vigente, hanno la funzione di integrare la dieta comune. Il loro ruolo principale è compensare eventuali carenze o aumentare l’apporto di specifici nutrienti che possono risultare insufficienti nell’alimentazione quotidiana. Diverso è invece il concetto di alimento funzionale, cioè un alimento che esercita un effetto mirato su una determinata funzione fisiologica. Si pensi, ad esempio, a prodotti in grado di aiutare a ripristinare livelli borderline di colesterolo, pressione arteriosa o glicemia. In sostanza, l’alimento è “funzionale” a una specifica esigenza dell’organismo.
Negli ultimi anni, tuttavia, la comunità scientifica preferisce parlare di nutraceutici. Con questo termine si indicano quelle sostanze che, oltre a integrare la dieta, possiedono anche un’azione preventiva o terapeutica su un fattore di rischio o una condizione patologica. La nutraceutica rappresenta oggi un settore di confine tra alimentazione e medicina, e trova impiego in numerosi ambiti.
Il ruolo della nutraceutica nelle diete
Nelle diete, la nutraceutica può rivestire un ruolo fondamentale sia come adiuvante nella riduzione del peso corporeo, sia per migliorare alcuni parametri fisiologici alterati da specifici regimi alimentari. Esistono, ad esempio, nutraceutici utili nel controllo del peso, come Citrus aurantium, Griffonia simplicifolia o tè verde, che possono supportare il metabolismo energetico e la gestione dell’appetito.
Allo stesso tempo, probiotici e prebiotici si sono dimostrati efficaci nel mantenimento dell’equilibrio del microbiota intestinale, contrastando problematiche come la stitichezza, frequente in alcune diete ipocaloriche. Ma il loro effetto va oltre l’intestino: diversi studi hanno evidenziato benefici anche su parametri cardiovascolari e metabolici, come glicemia e pressione arteriosa, rendendoli utili in soggetti con valori borderline o a rischio.
La qualità della formulazione fa la differenza
Un aspetto spesso sottovalutato, ma decisivo, è la formulazione del prodotto nutraceutico. Il successo di un trattamento, sia farmacologico che nutraceutico, non dipende solo dal principio attivo o dal dosaggio, ma anche da come il prodotto è formulato, ossia dalla tecnologia utilizzata per garantirne stabilità, biodisponibilità ed efficacia. Da anni studio con interesse questo settore, collaborando con la SIFNut (Società Italiana Formulatori in Nutraceutica), di cui sono socio. L’obiettivo della società è proprio quello di definire criteri scientifici e standard qualitativi per lo sviluppo di nutraceutici efficaci e sicuri, promuovendo una cultura basata sull’evidenza scientifica e non solo sul marketing.
Limiti e prospettive del settore
Il principale limite della nutraceutica è di natura normativa: gli integratori, essendo classificati come alimenti, non richiedono per legge studi clinici di efficacia. Questo fa sì che sul mercato siano presenti molti prodotti formulati in modo non ottimale, talvolta con principi attivi sottodosati o estratti non titolati e non standardizzati, che ne riducono notevolmente l’efficacia. La normativa, infatti, tutela la sicurezza d’uso, ma non impone la dimostrazione dell’efficacia clinica. Fortunatamente, negli ultimi anni alcune aziende hanno iniziato a investire in studi clinici e biofarmaceutici, volti a valutare la farmacocinetica e la reale efficacia delle formulazioni. È auspicabile che questo approccio si diffonda sempre di più, perché solo attraverso la ricerca scientifica e una corretta formulazione sarà possibile garantire prodotti realmente efficaci, sicuri e con un ruolo concreto nella prevenzione e nella salute.