Primo farmaco a base di cannabis per la cura dell’epilessia approvato in Usa
Marijuana in medicina: Usa, FDA approva il primo farmaco a base di cannabis contro l’epilessia. Il farmaco alla marijuana blocca due gravi forme di epilessia
USO MEDICO DELLA CANNABIS: IN USA OK A PRIMO FARMACO DERIVATO CANNABIS CONTRO EPILESSIA GRAVE
Approvato il primo farmaco a base di cannabis: ok negli Stati Uniti al primo medicinale con un ingrediente attivo derivato dalla cannabis. Un farmaco alla marijuana studiato per trattare una forma rara e grave di epilessia. La Food and Drug Administration (Fda) ha approvato Epidiolex* (cannabidiolo), una soluzione orale "per il trattamento delle crisi associate a due forme rare e gravi di epilessia, la sindrome di Lennox-Gastaut e sindrome di Dravet, in pazienti di due anni di età", fa sapere l'agenzia americana.
MEDICINALI A BASE DI CANNABIS: USA, FDA APPROVA PRIMO FARMACO DERIVATO DALLA MARIJUANA
Si tratta del primo farmaco approvato dalla Fda che contiene una sostanza medicinale purificata derivata dalla marijuana. Ed è anche la prima approvazione dell'agenzia americana di un medicinale per il trattamento di pazienti con sindrome di Dravet. Il cannabidiolo è un componente chimico della Cannabis sativa che non provoca intossicazione o euforia come invece accade con il tetraidrocannabinolo (Thc).
MEDICINA ALLA CANNABIS: PRIMO FARMACO A BASE DI CANNABIS BLOCCA DUE GRAVI FORME DI EPILESSIA APPROVATO DALLA FDA
"L’approvazione del primo farmaco a base di marijuana serve a ricordare che i programmi di sviluppo che valutino correttamente gli ingredienti attivi contenuti nella marijuana possono portare a importanti terapie mediche. E la Fda è impegnata in questo tipo di ricerca scientifica attenta, e nello sviluppo di farmaci", commenta il commissario della Fda Scott Gottlieb. "Gli studi clinici controllati che testano la sicurezza e l'efficacia di un farmaco, insieme a un'attenta revisione attraverso il processo di approvazione della Fda, sono il modo più appropriato per portare ai pazienti trattamenti a base di marijuana".
"Continueremo a sostenere una rigorosa ricerca scientifica sui potenziali usi medici dei prodotti derivati dalla marijuana - continua Gottlieb - e lavoreremo con chi sviluppa questi prodotti ed è interessato a offrire ai pazienti medicinali sicuri, efficaci e di alta qualità. Ma, allo stesso tempo, siamo pronti ad agire contro un marketing illegale di prodotti contenenti cannabidiolo" e la diffusione di "importanti affermazioni mediche non dimostrate. La commercializzazione di prodotti non approvati, con dosaggi e formulazioni incerti, può impedire ai pazienti di accedere a terapie sicure per il trattamento di malattie gravi e persino fatali".