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Medicina
Sindrome di Lowe: Telethon fa luce sulla rara malattia genetica

Nuove scoperte nel campo delle malattie genetiche rare: l'Istituto Telethon di Pozzuoli fa luce su alcuni aspetti della sindrome di Lowe, conosciuta anche come sindrome oculo-cerebro-renale.

 

Un lavoro dei ricercatori dell'Istituto Telethon di Pozzuoli (TIGEM) ha permesso di chiarire alcune dinamiche a livello cellulare che fanno luce sull'insorgenza della sindrome di Lowe, e potrebbero costituire i primi passi per contrastare i danni causati dalla malattia.

 

Che cos'è la Sindrome di Lowe

 

La sindrome di Lowe e' una rara malattia genetica causata dalla mutazione del gene OCRL1 e caratterizzata da anomalie a carico di occhio, sistema nervoso centrale e rene: per questo e' detta anche oculo-cerebro-renale. L'aspettativa di vita dei malati si aggira intorno ai 30 anni, e la principale causa di morte e' rappresentata da insufficienza renale terminale.

 

I risultati dello studio sulla Sindrome oculo-cerebro-renale

 

Lo studio e' stato realizzato da un team di ricercatori, grazie anche a un finanziamento Telethon e piu' recentemente anche del Consiglio Europeo delle Ricerche (ERC).

L'obiettivo principale della ricerca, ancora in corso, e' stato proprio scoprire i meccanismi attraverso i quali le mutazioni di determinati geni portano al malfunzionamento dei reni e di conseguenza individuare possibili farmaci per contrastarlo.

I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Cell Biology, mostrano che la proteina di nome OCRL, la cui assenza o insufficienza causa la sindrome di Lowe, e' strettamente collegata con i lisosomi, piccoli organelli che all'interno delle cellule si occupano dello smaltimento e del riciclo dei rifiuti. OCRL e' un enzima che decompone un particolare grasso, il PIP2, che e' un importante costituente delle membrane biologiche: questo grasso e' presente in piccolissime quantita' e deve essere finemente regolato nel tempo e nello spazio.

Quando OCRL non funziona le quantita' di PIP2 aumentano nel posto sbagliato, cioe' nei lisosomi. Tale aumento ostacola le capacita' di smaltimento e di riciclo delle cellule, con il conseguente accumulo di residui di scarto, come osservato in biopsie renali da pazienti con sindrome di Lowe.

Questa specie di "indigestione" non fa che aggravare la funzione delle cellule renali e puo' essere una delle cause che porta allo sviluppo dell'insufficienza renale. I ricercatori hanno anche individuato una possibile via per contrastare gli effetti negativi provocati dal malfunzionamento di OCRL e prevenire il danno cellulare: questo ei' solo il primo ma indispensabile passo per pensare allo sviluppo di una terapia farmacologica nella sindrome di Lowe. 

 

Tags:
sindrome di lowe istituto telethonmalattia geneticasindrome oculo-cerebro-renale




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