Santini (Trenord/PARI): "Con Fondazione Giulia Cecchettin per fare rumore contro la violenza di genere"

"Facciamo rumore": Associazione PARI e Fondazione Cecchettin contro la violenza di genere

"La Procura ad oggi ci dice che ci sono circa 50 denunce al giorno" a Milano per "reati da codice rosso, ma questo è un dato positivo perché non vuol dire che aumenta la violenza. Vuol dire che diminuisce il sommerso": lo ha detto Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano, tra i relatori dell'evento 'Facciamo rumore: come riconoscere e come contrastare la violenza' al Teatro Carcano di Milano promosso dall'associazione PARI in collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin. 

L'evento, cui hanno partecipato un pubblico di circa un migliaio di persone, è stata occasione per riflettere e promuovere l’informazione contro ogni forma di abuso, discriminazione e silenzio complice, ma anche per offrire strumenti concreti per riconoscere e contrastare la violenza nella nostra vita quotidiana, ha visto inoltre la partecipazione di Gino Cecchettin, presidente della fondazione dedicata alla figlia Giulia, Fabrizio Rutschmann, presidente dell'associazione Pari, Diana Alessandra De Marchi, la psicoanalista Laura Pigozzi,  lo psichiatra Vittorio Lingiardi, l’economista e Vice Presidente della Fondazione Giulia Cecchettin Anna Maria Tarantola, l’attore Alessio Boni, la consigliera dell’associazione Di.Re Francesca Maur, la Maggiore dell’Arma dei Carabinieri Daniela Nuzzo, Paolo Giulini, criminologo al CIPM.

Santini: "Facciamo rumore contro la violenza, Trenord investe sulla sicurezza"

Federica Santini, Presidente Trenord e vicepresidente dell'associazione PARI, ha commentato: "Oggi è una giornata importante, ci uniamo alla Fondazione Giulia Cecchettin per fare rumore contro la violenza di genere. Lo facciamo nel modo a noi più congeniale: attraverso la cultura. Per sua natura, anche il settore dei trasporti è esposto a tematiche di sicurezza. L'ambiente ferroviario è specchio della società e Trenord investe nella sicurezza. Siamo inoltre in prima linea per il welfare aziendale dei nostri dipendenti, con iniziative di formazione e sensibilizzazione che sono il miglior viatico per dire la nostra su queste tematiche". 

Rutschmann: "Agire insieme in modo strutturato per generare un impatto reale"

“Soprattutto per noi uomini, contrastare la violenza di genere non è più un’opzione: è una responsabilità, che si fa ancora più urgente per chi ricopre ruoli di leadership nelle imprese e nelle istituzioni. Non possiamo più ignorare il fatto che la violenza affonda le sue radici in una cultura che per troppo tempo molti hanno giustificato o semplicemente evitato di mettere in discussione - ha dichiarato Fabrizio Rutschmann, Presidente dell’Associazione PARI -. Come Associazione PARI, crediamo che una nuova consapevolezza su questo tema così importante parta anche dai luoghi di lavoro. Le aziende non sono solo attori economici, ma comunità di persone, spazi di vita quotidiana in cui si formano relazioni, linguaggi, modelli. È lì che possiamo e dobbiamo intervenire, con politiche concrete di sensibilizzazione, ascolto e prevenzione. Perché solo se impariamo a riconoscere anche le forme più sottili di violenza – quelle psicologiche, relazionali, e anche economiche – potremo davvero prevenirne le conseguenze più gravi. La collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin, con cui condividiamo valori e visione, si inserisce in questo nostro percorso che punta a  trasformare la consapevolezza in azione. Solo se agiamo insieme, in modo strutturato e condiviso, potremo generare un impatto reale, dentro e fuori i luoghi di lavoro” 

Cecchettin: "Dare spazio all'intelligenza emotiva: le emozioni ci arricchiscono"

"Nel mio percorso ho imparato a gestire l'ira e cerco di non arrabbiarmi più, nemmeno per le piccole cose, che comunque ci sottraggono equilibrio ed energia. La conoscenza è fondamentale: è essenziale capire le radici dei nostri comportamenti e dare spazio all'intelligenza emotiva, una parte di noi spesso trascurata". Così Gino Cecchettin. "Ho scoperto che le emozioni, anche nel dolore, sono ciò che ci arricchisce di più. Invito tutti gli uomini a non ignorare questa dimensione emotiva, che per troppo tempo ci è stato insegnato a reprimere. Con la Fondazione creata in memoria di Giulia - ha aggiunto - ci impegniamo a promuovere un cambiamento culturale che parta proprio dall'educazione e dalla consapevolezza, cercando di costruire insieme, passo dopo passo, una rete che coinvolga tutti nel reale contrasto alla violenza di genere".

Cecchettin: "Stereotipi di genere e violenza anche sui luoghi di lavoro"

Intervistato da Affaritaliani.it Milano, Cecchettin ha riflettuto sul senso dell'evento promosso dalla sua fondazione con l'associazione Pari, sodalizio di aziende che hanno deciso di fare rete per intervenire in modo strutturato contro la violenza di genere: "E' importantissimo partecipare ad eventi come questo ed unire le forze contro un problema riconosciuto e comune. Ed avere più risorse per risolvere il problema della violenza di genere, sensibilizzando in modo capillare. Stereotipi di genere e violenza possono manifestarsi anche sul luogo di lavoro, per questo è giusto formare e sensibilizzare anche in questo contesto."

Il piano di formazione dell'associazione PARI

Al termine dell'evento è stato presentato il piano di formazione dell’Associazione PARI, sviluppato in collaborazione con organizzazioni della società civile esperte sul tema per illustrare i prossimi passi e le realtà coinvolte, con l’obiettivo di trasformare l’ascolto e la consapevolezza in azioni concrete, durature e condivise.

"PARI. Insieme contro la violenza di genere" è un’associazione nata con l’obiettivo di intervenire in modo strutturato contro la violenza di genere, attraverso una rete che coinvolge aziende, istituzioni e realtà locali. L’approccio dell’Associazione PARI. non si limita a sensibilizzare, ma punta a creare un impatto profondo e duraturo, attraverso formazioni, eventi, policy, contenuti editoriali e un osservatorio permanente. L’Associazione è stata fondata da Atm, Astrazeneca e Alexion, Capgemini, Fastweb, Gruppo Feltrinelli, Hera, Italgas, Jointly, Kering Foundation, Mediobanca, Prysmian, Salp, Snam e Trenord. Con il sostegno di Almaviva, E.ON, Fibercop, Intesa Sanpaolo, Meic Costruzioni, Pirelli, Pellegrini e Saipem e la sottoscrizione di altre 14 organizzazioni.