La guglia adottata dai neonazi. Bufera sulla Fabbrica del Duomo

Ha la benedizione dei naziskin, una delle 135 guglie del Duomo di Milano. Tra i benefattori invitati a «unire il proprio nome a una delle 135 guglie», come recitava la campagna 'Adotta una Guglia' della Veneranda Fabbrica del Duomo, c'è anche il gruppo di Lealtà Azione, sigla dietro cui opera in Lombardia il circuito degli Hammerskin - 'l'elite skinhead' - il network internazionale neonazista nato a metà anni Ottanta negli Stati Uniti da una costola del Ku Klux Klan. Il leader di Lealtà Azione, Stefano Del Miglio, nel 2007 fu condannato per un raid squadrista sui Navigli nel quale sei giovani di sinistra finirono accoltellati.
L'ha riportato Repubblica.it, ricordando che il 22 marzo, con un attestato, la Veneranda ha certificato la collaborazione ringraziando "l'associazione culturale Lealtà Azione per la donazione a favore dei restauri della Guglia di San Vittore del Duomo di Milano, e per aver aderito alla campagna Adotta una guglia".
Il simbolo dell'associazione - una spada con la scritta 'Italia' - campeggia, bene in vista, sul sito di 'Adotta una Guglia'. La pagina è quella della guglia restaurata, 'San Vittore', numero 'g39', posizione 'guglie abside'. Accanto, le foto di altri donatori che hanno aperto il portafoglio per fare bello il Duomo. Normali cittadini che, a differenza dei lupi-hammerskin, sul profilo Fb non magnificano Corneliu Codreanu, il fondatore della Guardia di ferro rumena, alleata e collaborazionista del nazismo. O Léon Degrelle, criminale di guerra e comandante di una divisione delle Waffen-SS. Sono solo alcuni dei padri culturali di Lealtà Azione, che si possono trovare sul loro sito.
LA VENERANDA FABBRICA DEL DUOMO - "In merito alle notizie diffuse dalla stampa respingiamo con fermezza ogni tentativo di inaccettabile strumentalizzazione - si legge in una nota -. Fuorviante per il lettore fin dal titolo, appare evidente come si voglia sfruttare e caricare di altri significati una donazione on-line di 50 euro, per la sottoscrizione collettiva del progetto "Adotta una Guglia", alla quale contribuiscono, attraverso la rete, centinaia di donatori dall'Italia e da tutto il mondo".
La Veneranda Fabbrica spiega inoltre "come è evidente da tutta la comunicazione della campagna, l'adesione ad essa in qualità di piccolo donatore viene registrata sul solo portale della Fabbrica e non comporta in alcun modo l'incisione del proprio nome su una guglia del Duomo di Milano, riservata ai soli Grandi Donatori con atto e verifiche legali e notarili. Il certificato esibito da questa realtà, che peraltro si propone come associazione di promozione culturale, come accade per altri soggetti che partecipano al sistema di donazioni on-line con piccoli importi (10, 25, 50 euro...) è un attestato standard, ricevuto da tutti coloro che sostengono il progetto attraverso la rete. Come accade per altri enti, le donazioni via web sono accessibili a tutti coloro che si collegano al portale e decidono di donare per contribuire al restauro delle centotrentacinque guglie della Cattedrale. La Fabbrica non può giudicare o filtrare il percorso di ogni donatore che segue questo iter, uguale per tutti".