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Milano, 31 arresti per traffico di droga e riciclaggio con opere d'arte

Milano, 31 arresti per traffico di droga e riciclaggio con opere d'arte

La Polizia di Stato, a conclusione di un'attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano - Dda, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 31 persone gravemente indiziate di essere a vario titolo collegate a un'associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di ingenti quantitativi di stupefacenti e con forti legami con trafficanti sudamericani, latitanti ed esponenti di spicco della criminalità organizzata.

Milano, 31 arresti: sequestro di una galleria d'arte moderna

L'attività, svolta grazie a una significativa e articolata cooperazione internazionale coordinata da Eurojust, sta interessando diverse regioni e stati tra cui l'Olanda, la Spagna e la Lituania con l'esecuzione di arresti, circa 50 perquisizioni, e sequestro di una galleria d'arte moderna ad Amsterdam nella quale venivano, con false fatturazioni, riciclati i proventi del narcotraffico anche nell'acquisto di opere d'arte. Le indagini hanno avuto anche il supporto, nell'ambito della cooperazione di polizia, di Europol, del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, della Direzione Centrale Servizi Antidroga e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia - Divisione Interpol e Divisione Sirene.

Milano, broker internazionale della droga e due ristoratori nei guaia

L'operazione condotta dai poliziotti della Unità Specializzata Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Milano è iniziata a settembre 2019 con l'individuazione di una cellula locale di trafficanti milanesi, riconducibile a due imprenditori nel campo della ristorazione, dalla quale si è risaliti a un importante broker internazionale della droga con collegamenti diretti con referenti sul territorio nazionale della criminalità organizzata campana, pugliese e albanese

Milano, spunta anche il nome di Genovese nelle carte dell'ordinanza

Spunta anche il nome di Alberto Genovese, ex imprenditore del settore digital, nelle 858 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano Carlo Ottone De Marchi, che ha portato all'arresto di 31 persone. In particolare a Genovese viene contestato l'acquisto di "100 grammi di sostanza stupefacente del tipo Ketamina o cocaina destinata alla successiva vendita a terzi", avvenuto il 12 novembre 2019. L'organizzazione prevedeva che "Manuel Zucca detto Nestor tenesse i contatti con gli acquirenti - scrive il gip - e inviasse attraverso messaggi telefonici, direttive a Gennaro Falzarano (entrambi arrestati) che provvedeva a prelevare lo stupefacente dal box di via Cassinari e consegnarlo agli acquirenti recandosi, dapprima a Milano in piazza Beltrade 1 per effettuare la consegna a Genovese" e poi da un altro cliente. 

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