Pasqua, Expo "guasta-feste": i milanesi restano in città a lavorare
Una Pasqua "segnata" dall'avvicinarsi dell'appuntamento con Expo. E per i milanesi le vacanze legate alla festività hanno tutta l'aria di essere un miraggio. Non per tutti naturalmente, ma c'è una indicazione chiara che giunge dalla Confcommercio. Spiega infatti Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, associazione regionale delle agenzie di viaggio aderente all'Unione: "Quest’anno la vacanza di Pasqua è condizionata anche da Expo, in alcuni casi come momento di riposo in vista di un lavoro impegnativo e in altri casi ridotta per necessità organizzative in vista della manifestazione. La tradizionale vacanza di Pasqua si inserisce in agenzia in un momento di forte lavoro per l’Esposizione universale”.
Per chi può invece allontanarsi dalla città qualche giorno, ecco quali sono le mete più ambite secondo una indagine condotta tra gli operatori a marzo: c'è chi fa ritorno al paese d'origine, chi punta sulle capitali europee. Al primo posto in classifica le città d’arte, seguite dalle località marittime, con Spagna e Grecia sugli scudi. Spesa media di circa 500 euro a persona. Milano diventa possibile meta in vista dell’Expo, ma la Lombardia suscita interesse anche per i laghi e gli agriturismo.
Un'elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro imprese del 2014 racconta che ci sono oltre 2mila sedi di impresa lombarde attive come agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione, circa una su sei in Italia, e danno lavoro a oltre 8mila addetti. Milano, con 1.115 attività e oltre 5mila addetti, rappresenta il 46 per cento circa delle imprese regionali ed è seconda in Italia dopo Roma. Seguono Brescia con 282 (nona in Italia) e Bergamo con 212 (quindicesima). Altra città lombarda presente nella classifica delle prime 20 italiane è Varese, che si piazza diciannovesima.