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Milano
Regione Lombardia, Fontana: "Ennesima mozione di sfiducia non ci distrarrà"
(fonte Lapresse)

Regione Lombardia, Fontana: "Ennesima mozione di sfiducia non ci distrarrà"

"Non sarà la vostra ennesima mozione di sfiducia a distrarci dal nostro lavoro": lo ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana intervenendo in Consiglio regionale al termine del dibattito sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti presentata dai gruppi di opposizione. "In questi mesi abbiamo affrontato un'emergenza di portata straordinaria, mettendoci sempre al faccia", ha aggiunto. Anche quando "sarebbe stata una competenza esclusiva dello Stato noi ci abbiamo sempre messo la faccia e fatto anche quello che avremmo potuto non fare altrimenti non sappiamo come sarebbe andata". Questo perché "abbiamo sempre perseguito il bene dei nostri cittadini, l'unica cosa che ci sta a cuore".

Mozione respinta dalla maggioranza compatta

E' stata respinta dal Consiglio regionale la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni di centrosinistra nei confronti del governatore Attilio Fontana per la gestione dell'emergenza covid in Lombardia. Settantasette i consiglieri presenti, con la maggioranza che ha votato compatta contro la mozione (47 voti). Trenta invece i voti a favore da parte dell'opposizione. In Aula non era presente la consigliera di opposizione del gruppo Misto Patrizia Baffi che non aveva sottoscritto la mozione.

Covid, Fontana: "Revisione dell'Rt chiesta da altre Regioni"

La Regione Lombardia torna all'attacco sulla vicenda dei dati 'errati' che l'avevano relegata in zona rossa e chiede una revisione dei criteri di calcolo. Il governatore Attilio Fontana ne ha parlato in Consiglio regionale, durante la discussione sulla mozione di sfiducia contro di lui, presentata dalle opposizioni: "Due settimane fa - ha detto Fontana - la Lombardia era in zona rossa; in una settimana e' passata da arancione a gialla. Non e' un caso; un problema reale c'era. Queste evidenze dimostrano che avevamo ragione a sollevare con determinazione una questione cosi' importante come quella del modello di calcolo e degli indicatori utilizzati a livello nazionale per il calcolo del RT! Decisioni che hanno inciso sulla vita dei nostri cittadini e delle nostre imprese, e che siamo stanchi di continuare a subire!". L'azione della Lombardia, rivendica il governatore, ha "rilanciato un impegno comune di tante regioni nel chiedere al governo la revisione dei criteri astrusi e incomprensibili previsti nel dpcm. E' diventata dunque una battaglia comune, che vorrei fosse estesa e condivisa anche da tanti sindaci delle nostre citta', che in questi giorni hanno fatto sentire forte la loro voce nell'invocare trasparenza e correttezza!".

Riforma del sistema sanitario in dirittura d'arrivo

"Siamo in dirittura d’arrivo per la proposta di riforma del Sistema Sanitario lombardo, su cui sarà impegnato il Consiglio, che abbia soprattutto come obiettivo un Welfare più forte e più vicino alle necessità ed ai bisogni di tutti i cittadini in ogni territorio": lo ha affermato il presidente della Regione Attilio Fontana intervenendo in Consiglio regionale al termine del dibattito sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti presentata dai gruppi di opposizione. "Vorrei ricordare un fatto, il cui senso profondo, nella gazzarra di questi ultimi giorni, è andato forse un po’ perduto - ha detto inoltre il governatore - i dati sanitari non sono numeri asettici, astratti, ma rappresentano persone in carne ed ossa, di cui avere cura. Questa è una grande responsabilità, e stiamo mettendo in campo tutte le risorse e le progettualità per essere sempre più vicini a chi è malato e necessita di cure ed assistenza sanitaria".

Fontana: "Zona rossa, andremo in fondo anche in sede giudiziaria"

"Voglio ribadire con forza che andremo fino in fondo, anche nelle opportune sedi giudiziarie, per difendere le ragioni dei cittadini lombardi, dei commercianti, dei ristoratori, dei baristi, degli imprenditori, delle lavoratrici e dei lavoratori, di tutti coloro che sono stati ingiustamente penalizzati da queste scelte e per i quali continueremo a chiedere adeguati ristori e indennizzi": lo ha affermato il presidente della Regione Attilio Fontana intervenendo in Consiglio regionale al termine del dibattito sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti presentata dai gruppi di opposizione, tornando così sulla vicenda dell'inserimento "errato" della regione in zona rossa le scorse settimane. Questo, ha aggiunto Fontana "sempre tenendo alta la guardia e continuando a fronteggiare la pandemia con attenzione e responsabilità, un percorso faticoso che sta dando i suoi frutti per merito degli sforzi e del senso civico dei lombardi.

Anelli (Lega): "Mentitori seriali sconfitti"

“Anche oggi i mentitori seriali dell’opposizione sono stati sconfitti su una mozione che non aveva alcun senso, l’ennesimo atto di propaganda destinato all’insuccesso”. Così Roberto Anelli, capogruppo della Lega al Pirellone, commentando il voto al Pirellone sulla mozione di sfiducia al governatore Fontana, respinta in modo compatto dalla maggioranza. “L’unico risultato ottenuto dalla mozione di sfiducia - prosegue Anelli - è stato quello di rafforzare ulteriormente la maggioranza e l’azione politica del Presidente Fontana e della sua Giunta”. “Le opposizioni – afferma Anelli – hanno accuratamente evitato di parlare dei primi mesi della pandemia, periodo in cui si colloca il peccato originale del loro governo, reo fra le altre cose di essersi mosso in ritardo rispetto all’allerta mondiale dell’OMS. Fin dall’inizio hanno nascosto le loro manchevolezze, per arrivare al periodo più recente dove, fra le colpe del Governo, possiamo annoverare il disastro della vaccinazione anti-covid con la mancanza di siringhe, le consegne sbagliate negli ospedali e l’invito a rallentare le vaccinazioni data la carenza italiana di dosi disponibili”. “Il re è nudo – chiosa Anelli, riferendosi al governo in crisi – anzi seminudo perché ha una foglia di Fico che lo copre parzialmente”.

Comazzi (Forza Italia): "Atto disperato di Pd e M5S"

"Dopo il ridicolo spettacolo di cabaret della scorsa settimana oggi l’opposizione presenta l’ennesima mozione di sfiducia al presidente Fontana. Un atto disperato del Pd e del M5S, che cercano goffamente di screditare la Regione per scagionare gli innumerevoli disastri del loro Governo dimissionario”: lo afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Fi in Consiglio regionale in merito alla mozione di sfiducia al governatore Attilio Fontana presentata dalle opposizioni in Consiglio regionale e respinta dall'Aula. “Per un intero anno - continua - gli esponenti della minoranza hanno gettato fango sulla Lombardia con polemiche assurde, restando zitti di fronte agli scandali che investivano il Governo. Anziché organizzare vergognosi teatrini con finti questuanti e fischi da stadio mentre i lombardi soffrono per la crisi, i consiglieri del Pd e del M5S dovrebbero chiedere al Governo chiarezza sulla maxi commessa da 1 miliardo e mezzo per l’acquisto delle mascherine, sui ritardi nella consegna dei vaccini e sull’acquisto di siringhe a prezzi due volte più alti del dovuto. I lombardi - conclude - sono stufi delle prese in giro e delle speculazioni politiche sulla loro pelle. Pd e M5S continuino a presentare mozioni di sfiducia: loro sono già stati sfiduciati dai cittadini. In Lombardia il modello disastroso, irresponsabile e dannoso del Governo giallorosso non troverà mai spazio”.

Pizzul (Pd): "Da Lega e alleati una difesa disperata" 

“Lega e alleati hanno salvato ancora una volta Fontana e la sua giunta, ma è una difesa disperata di un fortino che si sta evidentemente sgretolando. Da marzo scorso hanno sempre negato problemi ed errori, ma hanno cambiato prima il direttore generale della sanità e poi l’assessore proprio perché le cose non hanno funzionato. La mozione di sfiducia è stata respinta, ma le cose non cambiano: la Lombardia va salvata da questa crisi e Fontana e la sua giunta non sono in grado di farlo.” Lo dichiara il capogruppo del Pd in regione Lombardia Fabio Pizzul a commento della bocciatura della mozione di sfiducia al presidente Fontana. 

Roggiani (Pd): "La destra tradisce la fiducia dei cittadini per salvare Fontana" 

"Com'era purtroppo prevedibile, oggi in aula, la maggioranza ha fatto quadrato per difendere l'indifendibile Fontana, votando contro la mozione di sfiducia promossa dalle opposizioni. Non ci stupisce che la destra abbia tradito la fiducia dei suoi cittadini, pur di non ammettere i propri errori. Errori, ritardi e fallimenti tutti in capo ad una giunta che pensava di alleggerire le sue responsabilità scaricando Gallera, senza però riuscirci.La verità è che nessuno potrà mai riportare indietro le lancette del tempo. Nulla potrà annullare la scellerata decisione di mandare malati Covid nelle Rsa o restituire ai commercianti i guadagni bruciati a causa di dati errati che ci hanno fatto finire in zona rossa. Dopo aver scaricato Gallera, Salvini ha chiamato in Regione la Moratti che di miracoli ne ha fatti ben pochi, anzi, possiamo dire che è bastato davvero poco per farci rimpiangere il suo predecessore. Adesso sparano l'ultima cartuccia, rispolverando Guido Bertolaso. Fare peggio di quanto fatto finora è davvero un'impresa ardua, nella quale questa giunta però potrebbe riuscire. Noi ci auguriamo per il bene dei lombardi che questo non accada, ma restiamo convinti che per la Giunta Fontana l'unica cosa sensata da fare sarebbe quella di dimettersi". Così in una nota la Segreteria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.

De Rosa (M5S): "Il centrodestra ha scelto per l'agonia"

 "Il presidente si salva ancora una volta. Purtroppo i lombardi, e le giovani generazioni, pagheranno molto cara la poltrona che Fontana rifiuta di lasciare. Il centrodestra ha avuto l'occasione di mettere la parola fine all'agonia della nostra regione. Non hanno solo accumulato un errore dietro l'altro, ma danni per migliaia di euro per imprese e aziende. Sono intrappolati nelle loro menzogne sull'eccellenza lombarda tanto da apparire totalmente dissociati dalla realta' e da scegliere di perseverare nell'improvvisazione e nell'efficienza. Purtroppo ci attende un futuro di grandi sacrifici. Confidiamo nelle grande capacita' di risollevarsi di cui hanno sempre dato prova i lombardi, certo il disastro sanitario, economico e sociale generato dall'incapacita' del centro destra e' senza precedenti". Cosi' Massimo De Rosa, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta la bocciatura della mozione di sfiducia al Presidente della Lombardia.

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