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Milano
Sala: "Milano dà più di quello che riceve: chiedo il giusto per la città"
Beppe Sala

Sala: "Milano dà più di quello che riceve: chiedo il giusto per la città"

"Qualcuno tempo fa aveva detto che Milano prende piu' di quello che da, ma e' esattamente il contrario". A dirlo e' il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Se noi volessimo verificare il successo di questa citta' che si manifesta ad esempio su tutte le tasse che si pagano sul patrimonio immobiliare, chi le prende? Non certo il Comune, ma il governo. Quindi che sia chiaro che Milano da' piu' di quello che riceve e ne sono convinto. Sfido tutti a guardare i numeri, sulla perequazione da' di piu' di quello che riceve ed e' evidente. Se il governo vuole valorizzare l'immagine e il ruolo dell'Italia se non punta su Milano su chi punta? Io chiedo per Milano il giusto", ha concluso Sala.

Sala: "I 400 milioni per gli enti locali? Sono pochissima roba"

A proposito dei 400 milioni contenuti nella Manovra per gli Enti locali nel 2023, Sala ha le idee chiare: "Non sono niente, pochissima roba. Sto sentendo tutti gli altri sindaci che si stanno lamentando in modo significativo". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine del saluto di fine anno con le forze dell'ordine, promosso dal Questore di Milano Giuseppe Petronzi. "Se bisogna gestire questo momento difficile - aggiunge - gran parte del lavoro lo fanno i sindaci.  Sfido tutti a guardare i numeri, sulla perequazione dà di più di quello che riceve ed è evidente. Se il governo vuole valorizzare l'immagine e il ruolo dell'Italia se non punta su Milano su chi punta? Io chiedo per Milano il giusto. Se non vediamo oggi niente per i comuni nella manovra appena approvata ci auguriamo che nei primi mesi dell'anno la situazione cambi".

Sala: "Milano vuole continuare a crescere, serve un maggiore intervento dal governo"

Per Sala "la situazione è sufficientemente sotto controllo, ma questa è una città che vuole continuare a crescere e quindi è chiaro che abbiamo bisogno di un maggiore intervento del governo". Ad esempio "sul trasporto pubblico noi stiamo facendo molti più chilometri di servizio rispetto a dieci anni fa ma - conclude - abbiamo meno soldi dal governo e così non può funzionare".

Sala: "A Sgarbi non risponderò più"

Sulla questione delle deleghe che il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi dovrà ricevere e che potrebbero interessare Milano, il sindaco Giuseppe Sala taglia corto: "Io a Sgarbi non voglio proprio rispondere. Lui va a battute ma non è il mio stile quindi veramente non risponderò mai più". Il primo cittadino chiarisce che se Sgarbi "vorrà un incontro ufficiale su questioni operative in quando rappresentante del governo ci mancherebbe altro, ma non voglio cadere in questo continuo fare battute che non mi appartiene".

Sala: "Nessun rincaro di area C nei primi sei mesi del 2023"

"L’aumento di Area C lo vedremo più avanti. In questo momento negli equilibri di bilancio, che abbiamo approvato oggi e che certificano la spesa totale, non abbiamo preso questo tipo di decisione: escludo aumenti sicuramente in tutta la prima parte dell’anno. Vogliamo vedere se poi arriveranno più fondi dal governo, come spesso succede e che ci permetteranno di non applicare rincari”, ha spiegato il sindaco di Milano

“I rincari delle tariffe che ci saranno sono relativi ad aumenti Istat. Scatta poi dal 9 gennaio l’aumento del biglietto di ATM. - ha aggiunto Sala - Gli assessorati avranno a disposizione un budget di spesa come quello dell’anno scorso: ci sono costi più alti dovuti all’energia e dovranno lavorare per limare i livelli di servizio che daranno. La situazione è sufficientemente sotto controllo ma questa è una città che vuole continuare a crescere e quindi è chiaro che abbiamo bisogno di un maggiore intervento del governo. Sul trasporto pubblico noi stiamo facendo molti più chilometri di servizio rispetto a dieci anni fa e abbiamo meno soldi da governo: così non può funzionare e dunque, se non vediamo oggi niente per i comuni nella manovra appena approvata, ci auguriamo che nei primi mesi dell’anno la situazione cambi”. Per quanto riguarda in particolare il rincaro di Area C, Sala ha poi confermato che "dipende anche dai fondi che riusciremo ad avere sul trasporto pubblico e sull’energia. Non so come è uscita questa cifra di 7,50 euro a ingresso: si tratta di un rincaro tutto da verificare”.

"Potranno esserci degli aumenti sulle mense scolastiche legati ai parametri ISTAT. Sono aumenti però contenuti perché capiamo le difficoltà del momento: se i conti rimassero questi non so se riusciremmo a garantire il funzionamento delle case vacanze del Comune nella misura di tutti gli anni. Il 12 gennaio vorremmo deliberare indefinita sul bilancio per poi consegnarlo alle commissioni consiliari”, ha concluso il sindaco Sala.

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