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Milano
Violenze sessuali a Milano, Calderoli (Lega): "Castrazione chimica"
Roberto Calderoli Senatore

Violenze sessuali a Milano, Calderoli (Lega): "Castrazione chimica"

"Nell'arco di pochi giorni a Milano fermati due molestatori seriali accusati di aver aggredito e palpeggiato piu' donne in breve tempo, entrambi recidivi e gia' noti per questi reati sessuali. Questi due casi, che rappresentano la punta di un iceberg sommerso in tutta Italia, con analoghi casi quotidiani in tutto il Paese, confermano la necessita' di ripensare seriamente alla mia storica proposta di una 'castrazione chimica', temporanea e con effetti reversibili, per questi soggetti patologici, proposta che ho presentato in ogni legislatura, inclusa quella attuale, ma mai discussa". Lo afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, sottolineando che "questa inarrestabile ondata di violenze sessuali commesse da soggetti recidivi conferma la necessita' di introdurre nel nostro ordinamento la misura temporanea della castrazione farmacologica, per inibire chimicamente per un periodo limitato di tempo le pulsioni deviate di questi violenti criminali.

Castrazione chimica, Calderoli: "Nel 2018 introdotta per i pedofili"

Il senatore del Carroccio prosegue: "Ricordo inoltre che nel 2018 un giudice del tribunale di Milano aveva emesso nei confronti di un pedofilo recidivo, che aveva abusato di tre bimbe, un'ingiunzione terapeutica riconoscendo che su uno stupratore seriale la sola pena detentiva non produce alcun effetto sui comportamenti illeciti connessi ad 'un disturbo della sessualita' non controllabile' e aggiungendo che al detenuto per reati sessuali, oltre alla pena, occorre affiancare un percorso di cure per limitare le pulsioni sessuali. Per cui, senza entrare nel caso specifico, quella sentenza di fatto aveva gia' aperto la strada alle cure farmacologiche per inibire le pulsioni sessuali in alcuni soggetti. Cosa aspettiamo? - conclude Calderoli - Di fronte a queste violenze sessuali quotidiane auspico che il Parlamento si impegni subito a discutere e votare la mia proposta di legge per introdurre la castrazione chimica per i recidivi"

Cirielli (FdI): "Violenze sessuali, Lamorgese si dimetta"

Commenta l'ultimo episodio, quello avvenuto domenica 27 marzo in corso Buenos Aires a ilano, anche il Questore della Camera e deputato di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli, con parole molto dure nei confronti del ministro degli Interni Luciana Lamorgese, della quale chiede le dimissioni: "Il solito immigrato africano, questa volta originario del Mali, già sottoposto a Daspo, molesta e palpeggia due donne e poi aggredisce i carabinieri che erano intervenuti per fermarlo. Il ministro degli Interni continua a essere incapace di mettere in campo qualunque misura di polizia per dare sicurezza agli italiani. E un governo, a trazione Pd e M5s, con il tacito assenso di Lega e Fi, assolutamente fallimentare sulle politiche di immigrazione e contrasto alla criminalità. Anzi, al contrario, sembra che la priorità sia velocizzare la cittadinanza agli immigrati. La titolare del dicastero degli Interni, Luciana Lamorgese, in un barlume di dignità politica dovrebbe dimettersi, cosi potrà essere finalmente libera di fare la turista in Italia a tempo pieno".

Cirielli conclude: "Incredibile quanti immigrati senza titolo e pregiudicati non siano colpiti da provvedimenti di espulsione e siano liberi di perseguitare impuntiti gli italiani".

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